Chi ha mai sentito parlare di un frutto dalle mille proprietà terapeutiche chiamato Corbezzolo? Pochi lo conoscono ma i fitoterapisti, lo hanno sempre rivalutato e suggerito come ingrediente per curare diverse patologie.
Corbezzolo: un frutto antico dimenticato
Il corbezzolo che viene chiamato anche albatro o, poeticamente, arbuto, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae e al genere Arbutus. È diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale e sulle coste meridionali dell’Irlanda. I frutti vengono chiamati corbezzole o talvolta albatre.
Forse pochi lo sanno ma il corbezzolo è il frutto del corbezzolo è un simbolo patrio italiano per via dei suoi colori: bianco il fiore, rosso il frutto e verde il fogliame.
Il frutto è costituito da una bacca sferica di circa 2 centimetri, carnosa e rossa a maturità, ricoperta di tubercoli abbastanza rigidi spessi qualche millimetro; i frutti maturi hanno un buon sapore, che non tutti, però, apprezzano. È possibile utilizzare i frutti per marmellate casalinghe (confetture) e altre preparazioni.
I frutti maturano da ottobre a dicembre. Si possono consumare direttamente, conservarli sotto spirito, utilizzarli per preparare confetture e mostarde, cuocerli nello zucchero per caramellarli.
Dai delicati fiori a campanula e dai frutti dall’aspetto tropicale, questa pianta è da sempre usata anche in fitoterapia per le sue caratteristiche e proprietà terapeutiche. Molto utilizzato anche per creare liquori, acquavite, miele, vino.
Benefici e controindicazioni
Hanno un sapore molto dolce e vellutato e una consistenza morbida e vellutata.
La scienza erboristica e fitoterapica li utilizza anche per scopi del tutto terapeutici e sicuri: le foglie e la radice come astringenti, antinfiammatorie e antidiarroiche. Foglie e frutti per sfruttare la sinergia di vitamine e antiossidanti, la radice come prevenzione verso le forme di arteriosclerosi. Pertanto: preparate in decotto hanno caratteristiche diuretiche, astringenti e antisettiche. I frutti hanno effetto antidiarroico.
Vi riassumiamo quali sono i benefici di questi frutti davvero eccellenti:
- Un disinfettante per le vie urinarie, specie in caso di cistiti, grazie principalmente all’arbutina
- Ha proprietà fortemente astringenti e diuretiche. Utilizzatelo se avete problemi di questa natura
- L’infuso è ottimo in caso di flogosi intestinale e quando ci sono episodi di diarrea
- La tintura madre è invece da utilizzare nelle affezioni della prostata e nelle uretriti
- Favorisce la riparazione delle mucose locali
- Abbassa la pressione e funziona come antinfiammatorio. Non a caso, in Marocco le sue infusioni sono molto utilizzate proprio per queste funzioni
- Schiarisce la pelle quando è macchiata, ancora grazie all’arbutina
- E’ antiossidante come dimostrano alcuni studi realizzati nelle università della Turchia
- Migliora la circolazione, e per questa funzione va preso sotto forma di decotto
- Migliora l’umore, sempre dopo un’infusione che deve durare 15 minuti
Controindicazione: un eccessiva assunzione di questo frutto può essere nociva pertanto è consigliato un uso moderato.
Il corbezzolo in giardino
La pianta viene utilizzata a scopo ornamentale in parchi e giardini per decorare e rendere più bello lo spazio che lo circonda.
Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15 °C, è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi.
Il corbezzolo, fiorendo in inverno, fruttifica solo in zone a clima mite dove le api possono impollinare, ad esempio nell’Italia meridionale, sebbene la pianta tolleri anche inverni più freddi
Marmellata di mele e corbezzoli: una delizia
La marmellata veloce di corbezzolo è un’ottima colazione! Ecco come farla:
Ingredienti:
– 1 kilo di corbezzoli e mele(700 grammi di corbezzoli e 300 grammi di mele sbucciate)
– 800 grammi di zucchero di canna grezzo
– 250 ml di acqua
Preparazione: mettete in una pentola capiente un chilo di corbezzole e due bicchieri di acqua che corrispondono circa a 250 ml. Mettete sul fuoco e fate bollire per alcuno un paio di minuti fino a quando i frutti non sono totalmente disfatti. Passate il composto in un colino a maglie strette. Nel frattempo rendete in polpa due mele che aggiungerete alla polpa di corbezzoli. Rimettete sul fuoco e aggiungete lo zucchero. Mescolate e fate cuocere fino al bollore. Trascorsi almeno dieci minuti, cominciate a fare la prova del piattino per verificare la giusta consistenza della marmellata. Una volta pronta, spegnete il fuoco e invasate la marmellata in vasetti di vetro sterilizzati. Lasciar raffreddare prima di tappare.