I funghi sono degli alimenti molto apprezzati da tutti sia per il suo sapore eccezionale che regala alle pietanze e sia per il suo basso contenuto di calorie e privo di grassi.
Ricchi di fosforo, magnesio, potassio, sono un’ottima fonte di minerali ed è proprio la stagione autunnale quella in cui si possono consumare freschi e appena raccolti.
Non tutti dovrebbero consumare funghi con una certa frequenza poiché contengono una sostanza chiamata micosina che determina innumerevoli controindicazioni.
Anche se i funghi sono mangiati 3 volte a settimana, possono pertanto danneggiare quelle categorie di persone che hanno già problemi di salute. Dovrebbero farne un consumo molto limitato:
Anche coloro che possono mangiarli liberamente più volte alla settimana, devono stare molto attenti al loro assiduo consumo: bisogna sempre accertarsi della loro giusta provenienza poiché, possono contenere dei veleni anche letali.
Scopriamo in che modo si possono riconoscere i funghi non commestibili, dalle loro caratteristiche, da loro colore e dal loro aspetto in generale. E’ opportuno ricordare che, è sempre buona norma consumare funghi surgelati o freschi di origine conosciuta; se si desidera raccoglierli, è sufficiente prendere soltanto quelli di cui si conosce con totale sicurezza la loro atossicità.
In Italia sono circa 50 le specie velenose di funghi non commestibili e solo con tanta documentazione e conoscenza potrete essere sicuri di non incorrere a problemi di tale gravità.
Un consiglio molto importante sta nell’apprendimento e nello studio di ogni specie e per farlo, basta leggere manuali disponibili in libreria davvero interessanti inerenti all’argomento.
Tra le varie specie vi elenchiamo quelle che comunemente potrete trovare in quasi tutti i boschi e che non vanno pertanto raccolti per nessun motivo.
Molto diffuso, ha un odore molto sgradevole e il gambo è di color giallo paglierino.
Sono i funghi velenosi che più somigliano a quelli commestibili, infatti, sono la specie che viene più confusa con il Fungo di Tamburo. Il suo odore ricorda molto quello della gomma bruciata e si trova nei parchi, nei prati, nei boschi.
Chiamato comunemente Columbina rossa, è velenoso ma non letale. Ha un sapore e un odore piccante quindi il suo odore è molto simile a quello del peperoncino.
E’ di solito riconosciuto per il suo particolare cappello che ha la forma appunto di un berretto. E’molto velenoso, tale da essere mortale;
Fungo molto velenoso, mortale, i suoi effetti sui reni si manifestano dopo 14 giorni dall’assunzione. Dal colore arancione intenso, poco più grande di 5 cm.
E’un fungo facilmente riconoscibile e viene identificato come fungo Biancaneve perché punteggiato di rosso.
Velenosi, dal colore candido e rosato, la sua tossicità può insorgere 24 ore dopo.
Confuso con il comune fungo porcino, ha il gambo ovale, tozzo, color giallognolo ed è ricoperto da un reticolo di piccole maglie di color rosso-vivo. Ha un odore nauseabondo.
Il consiglio rimane sempre quello di affidarsi a mani esperte che sappiano riconoscere quali sono i funghi commestibili prima della raccolta oppure istruirsi sull’argomento.
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