Il pensiero del presidente della Repubblica va alle donne impegnate per contrastare la diffusione del virus. “A loro, in special modo, desidero dedicare questa importante giornata”. Queste le parole di Sergio Mattarella che dedica questa giornata speciale, in un periodo così difficile, a tutte le donne che con estenuanti orari di lavoro, aiutano gli italiani a combattere “il virus della paura”.
Sono donne come tutte le altre, hanno una famiglia, figli da accudire, ma in questo momento di grande pericolo, hanno la grande forza di affrontare ore e ore di lavoro, di sostenere e proteggere i pazienti, di lavorare sodo per il bene della nostra nazione, per aiutare TUTTI a uscire da questa situazione di pericolo. E’ per questo che la Giornata dell’8 Marzo quest’anno va dedicata a loro: anche queste donne hanno paura, non sono immuni, ma non mollano e non ci abbandonano.
“Per i motivi che tutti conosciamo, Quest’anno non potremo celebrare la giornata internazionale della donna al quirinale. Ma desidero egualmente inviare a tutte le donne italiane e a quante si trovano in italia un messaggio di vicinanza, di solidarietà”. Queste le parole del presidente della repubblica Sergio Mattarella in un video pubblicato sul sito del quirinale.
“Rivolgo, anzitutto, un pensiero riconoscente alle donne – e sono tante – che si stanno impegnando negli ospedali, nei laboratori, nelle zone rosse per contrastare la diffusione del virus che ci preoccupa in questi giorni- prosegue- lavorano in condizioni difficili, con competenza e con spirito di sacrificio.
Con la capacità esemplare di sopportare carichi di lavoro molto grandi. A loro, in special modo, desidero dedicare questa importante giornata”.
“Da tanto tempo le donne, in tutto il mondo, sono protagoniste di importanti progressi sociali e culturali– dice ancora il capo dello stato-. In numerose occasioni e in diversi ambiti sono state motori del cambiamento. Vorrei inoltre sottolineare come le donne contribuiscano, in misura particolare, a cogliere il valore universale e concreto del dialogo, della solidarietà, della pace”.
“Sostenere e rispettare la condizione femminile, ascoltare le donne vuol dire, in realtà, rendere migliore la nostra società per tutte e per tutti”, conclude