Gorizia: Il piccolo Stefano, di 12 anni, era in gita con compagni e istruttori del centro estivo presso l’area verde nel centro della città friulana. Dopo essersi allontanato dai suoi compagni, era finito per scivolare in una gola profonda 30 metri, per di più secca, senza acqua l’interno. La morte purtroppo è avvenuta sul colpo e i tentativi di salvataggio operati dai vigili del fuoco sono stati vani. Il corpo è stato estratto qualche minuto dopo, privo di vita. Ma cosa è successo davvero? Si tratta di omicidio colposo? I Carabinieri hanno aperto le indagini.
I retroscena
Stefano era affidato a un centro estivo e stava partecipando ad una gara di “Orienteering” con i compagni. Mentre percorreva il sentiero, è caduto in un pozzo profondo e per lui è stata la fine.
Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.
L’Orientiring consiste nell’effettuare un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” (paletto con punzone) con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una cartina topografica molto dettagliata a scala ridotta (da 1:4.000 a 1:15.000) che contiene particolari del luogo da percorrere. Luogo di svolgimento sono i boschi, ma possono essere utilizzati gli ambienti naturali in generale (alle volte si gareggia nei centri storici delle grandi città).
Ma qualcosa, quel giorno, è andato storto e nonostante il percorso fosse stato analizzato da esperti per escludere eventuali pericoli, quel pozzo non è stato identificato.
Immagine: Facebook
Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, appena appresa la notizia, è corso sul posto. “La nostra comunità è sconvolta. Il piccolo è figlio di una coppia molto nota in città: nei prossimi minuti mi recherò a casa loro per far sentire la vicinanza della comunità”.
Il sindaco, che è anche presidente della Fondazione che gestisce il parco, ha spiegato che il pozzo aveva una copertura fissata in maniera stabile, che era stata controllata di recente. “Nessuno riesce a darsi una spiegazione – ha detto commosso – erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi hanno riferito, gli animatori del centro estivo avevano posizionato sopra la mappa della caccia al tesoro, usandolo come appoggio”.
La Procura della Repubblica di Gorizia ha disposto il sequestro del parco Coronini Cronberg. La zona è stata transennata. Il gruppetto di cui faceva parte il bambino era composto da sette ragazzini. Il parco era diventata una meta quasi settimanale per i loro giochi.
Si cercherà di capire ora se il ragazzino era da solo o no nel momento della tragedia e chiarire molti gialli sulla vicenda.
Che tragedia! Riposa in pace piccolo angelo ❤️?➡️ Un ragazzo brillante e solare, appassionato di musica e calcio….
Pubblicato da Lega Nazionale Dilettanti su Giovedì 23 luglio 2020