La piccola Benedetta ha compiuto da poco 2 anni, ed è affetta un astrocitoma pilocitico, un cancro del sistema nervoso centrale a crescita lenta ma già molto vasto quando è stato scoperto. I sintomi che hanno rivelato la malattia sono molto simili a quelli di una semplice influenza: febbre, raffreddore, difficoltà respiratorie, otite. Non era un virus influenzale quello che ha colpito Benedetta, purtroppo. La diagnosi è stata troppo superficiale e neppure i medici non avevano per nulla ipotizzato che si potesse trattare invece, di un tumore.
“A due anni mia figlia soffre di un grave tumore cerebrale. Ho pensato di cedere la mia attività per poter restare a Genova e starle vicino durante le cure. Per questo chiedo un aiuto“.
A parlare è papà Pasquale, 54 anni, di origine napoletana ma residente nel milanese, che dallo scorso agosto sta cercando di affrontare al meglio la malattia della sua bambina, Benedetta, a cui è stato diagnosticato un astrocitoma pilocitico.
“Ho lasciato il mio studio di fisioterapista il 25 agosto e ho pensato di cedere questa attività. Ho anche chiesto aiuto online nella speranza di ricevere quanto più aiuto è possibile– ha concluso Pasquale – e la risposta che già è arrivata è stata incredibile. Vivere questa esperienza richiede tantissima forza e calma serena. Vorrei poter realizzare questo programma di assistenza paterna, la mia energia è indispensabile per Benedetta. Voglio accompagnarla in questa prova troppo grande per una bambina di due anni e sostenerla con tutto il mio amore“.
La malattia di Benedetta si è manifestata molto lentamente già a Luglio scorso quando ha iniziato ad accusare febbre insolita e mal d’orecchio. “Ci siamo rivolti al nostro medico, che ci ha detto che poteva trattarsi di un virus o di un’otite .
L’abbiamo portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Buzzi, era il 2 settembre, dove, sottoposta ad una serie di accertamenti, ci hanno detto che presentava una grossa lesione cerebrale tra i due emisferi, insomma la diagnosi ufficiale è stata chiara; Benedetta era affetta da astrocitoma pilocitico, un tumore del sistema nervoso centrale molto comune nei bambini, ma che in Benedetta è stato scoperto quando già era molto esteso”.
E’ stato eseguito così il primo intervento al Gaslini.”I neurochirurghi le hanno applicato un catetere di derivazione transfrontale sinistra – ha sottolineato Pasquale -, così da ridurre la pressione intracranica. È stata poi operata una seconda volta per ridurre la massa ed analizzarla per realizzare una strategia terapeutica. Non hanno potuto lavorare su tutta la lesioni perché troppo vicina a strutture importante. Abbiamo poi iniziato la chemio con due farmaci“.
I medici attualmente hanno riferito ai genitori che il tumore si sta riducendo ma non dovrà abbandonare l’ospedale per continuare le cure.