Con il passare del tempo, l’attenzione per l’igiene è diventata sempre più accurata e assidua. Negli anni dei nostri nonni, di certo, mancavano tutti i prodotti per l’igiene personale che abbiamo attualmente ma, nessuno si ammalava.
Al giorno d’oggi la situazione è decisamente cambiata: molti dei prodotti che usiamo per igienizzarci, levigano la pelle, la rendono morbida, profumata, setosa ma, contengono sostanze che il nostro corpo non tollera. Sono ingredienti artificiali che, a contatto con la pelle sensibile, come quella dei neonati, scatena reazioni allergiche.
Prendiamo ad esempio la Francia del XVIII secolo: non solo la plebe espletava per strada le proprie funzioni fisiologiche, ma persino nei salotti nobiliari il lordume era di casa.
Anziché lavarsi infatti era d’uso comune il truccarsi e spruzzarsi addosso litri di profumo per tentare di coprire gli odori fisiologici, e la stessa Versailles – celebrata come una delle regge più straordinarie e fastose della storia – aveva il suo bel da fare, con dignitari e nobili ubriachi intenti a urinare abitualmente sui muri e nei corridoi come recitano i resoconti dell’epoca.
La realtà dei fatti è che solo nel XX secolo si è veramente capita l’importanza della corretta igiene del corpo (anzi, alcuni faticano a comprenderlo ancora oggi che siamo nel 2019, figuriamoci!), pertanto sono emersi moltissimi prodotti dedicati proprio alla pulizia di ogni regione a seconda delle sue caratteristiche: esistono saponi specifici per le zone intime, shampoo e balsamo per i capelli, lozioni per ogni genere di pelle…e salviettine profumate per pulirsi anche quando si è fuori e non si può ricorrere a sapone e lavandino.
Tra queste salviette ce ne sono alcune che sono state appositamente ideate per l’utilizzo sui bambini piccoli, particolarmente comode dacché i bambini sono delle vere e proprie fabbriche di…beh, si sa senza doverlo ribadire.
Pertanto la necessità di avere degli strumenti per poterli pulire di continuo è effettiva ed oggettiva. Ma di recente sempre più medici stanno sconsigliando ai genitori di usare le salviette umidificate per pulire i bimbi. Il motivo è il loro elevato contenuto di metilisotiazolinone.
Il metilisotiazolinone è un potente antimicrobico sintetico in uso sin dagli anni ’80 che sì, elimina i microbi dalle nostre mani, ma non è affatto adatto all’utilizzo sulla pelle delicata come quella dei bambini.
Queste salviette possono infatti contribuire a far sviluppare eritemi, irritazioni e rash cutanei nei bimbi come dimostrato dalla dottoressa Mary Wu Chang, medico e docente presso il Dipartimento di Dermatologia e Pediatria della University of Connecticut (USA). Recenti studi hanno ulteriormente confermato le scoperte della dottoressa Chang, ed oggi anche i nostri medici avvertono i genitori: lavate i bimbi con prodotti specifici per neonati, ma evitate le salviette detergenti.