Il mondo pare si sia finalmente accorto dell’emergenza plastica in mare, e in alcune realtà si stanno adottando delle misure di contenimento del problema che, seppur minime, segnano comunque un cambiamento di mentalità. Tuttavia, sul rifiuto più diffuso e inquinante, i mozziconi di sigaretta, si sta facendo ben poco.
Dalle dimensioni piccole e quindi “quasi invisibili”, si stima che circa 2 mozziconi di sigaretta su 3 finiscono a terra, sommandosi ai 4,5 trilioni di mozziconi che ogni giorno finiscono nei parchi, nei boschi e negli oceani.
Uno studio più recente ha comparato lo stato di salute di piante fatte crescere su un terriccio contenente mozziconi di sigarette con altre fatte crescere su un terriccio normale.
Le piante cresciute sul terriccio sporco erano del 25% più piccole e avevano una biomassa radicale di circa il 60% più ridotta.
Le sigarette sono biodegradabili, ma impiegano anni e anni a decomporsi. I mozziconi, invece, sono carichi di composti chimici che sono tossici e cancerogeni.
Il nostro consiglio è quello di smettere al più presto di fumare, per il proprio bene e il bene di tutti. Se proprio devi: fai del male solo a te stesso ed evita di gettare i mozziconi a terra.
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