lunedì - 23 Dicembre - 2024

“Il Grazie” di Nadia Toffa prima di morire per Silvio Berlusconi e per il suo gesto nobile che si scopre solo ora

Nadia Toffa ha ricevuto l’ultimo saluto dalle sue 100 Iene e da colui che l’ha aiutata nel momento del bisogno, lontani dalla stampa, facendo del bene nel silenzio: Silvio Berlusconi.

Martedì 1 Ottobre le 100 iene hanno dato l’ultimo addio a Nadia Toffa, attraverso un caldo messaggio che spezza il cuore. Sarà sempre ricordata dai suoi colleghi e da tutti coloro che hanno condiviso con lei i momenti più bui. C’è una storia che Nadia Toffa non aveva mai raccontato, ed quella che la lega a Silvio Berlusconi.

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Silvio Berlusconi e il bene fatto in silenzio

Il leader di Forza Italia ha dal primo momento aiutato l’ex Iena dal momento in cui sono iniziate le prime avvisaglie della malattia; era il lontano 2017 quando Nadia ebbe un grave malore mentre rientrava in albergo, episodio  dopo il quale ha scoperto di essere malata.

Fu in quell’occasione che Berlusconi mise a sua disposizione un elicottero per trasportarla da Trieste al San Raffaele e ricevere la sua stanza personale nella struttura ospedaliera, protetta dai giornalisti, paparazzi e altre scocciature che fanno poco piacere.

Le parole colme di gratitudine di Nadia Toffa, da sempre e anche ripetute prima di morire sono state: “Berlusconi io non l’ho mai conosciuto. Ha agito da lontano, in silenzio per me. Non è mio amico però diciamo che provo molta gratitudine per lui, perché lui è la persona che ha fatto partire l’elicottero da Trieste (elicottero personale che usa per spostarsi e a cui nessuno accede oltre che li) quando sono stata male il 2 dicembre e mi ha fatto arrivare al San Raffaele. In azienda, tutti continuano a riportarmi che lui chiede di me, vuole sapere come sto, è sinceramente preoccupato per me, umanamente preoccupato”.

E conclude: “Mi piacerebbe ringraziarlo, innanzitutto, e poi conoscerlo. Avrei delle curiosità da chiedergli. Cosa gli chiederei? Gli direi così: ‘Io non l’ho mai votata, non l’ho mai incontrata, non sono la miglior conduttrice di Mediaset, perché ci tiene così tanto a me? Perché mi ha voluto bene tanto da mandarmi l’elicottero da Trieste al San Raffaele? Mi aveva anche telefonato, mi sembrava il suo imitatore”. 

Come Davide Parenti ha confermato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Silvio Berlusconi ha una stanza all’ospedale San Raffaele, personale, di sua proprietà,  e non ha esitato a metterla a disposizione di Nadia Toffa: “Siamo profondamente grati al nostro editore. La sua stanza fissa, riservata al San Raffaele, l’ha messa a disposizione di Nadia, ha sempre chiesto sue notizie, ha fatto il possibile per lei. Le telefonava e commentava le puntate. Le diceva: ‘Quando non ci sei tu, quelle tre cornacchie…”.

Ormai Nadia non avrà più modo di ringraziarlo o chiedergli come mai l’avesse aiutata più del dovuto, non potrà ricevere più le risposte a quelle domande che si era posta. Sicuramente Silvio Berlusconi ricorderà però di aver fatto del bene a una donna che in realtà era una persona qualunque per lui, e quello che gli fa onore è che ha fatto tutto in silenzio, senza appendere nessuna medaglia alla giacca.

Il bene si fa in silenzio, tutto il resto è palcoscenico.” (Paolo Marcato)

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