giovedì - 21 Novembre - 2024

Inviata a Salvini una commovente lettera da una 13enne italo-indiana: “Non lasci morire le persone in mare”

 

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Quella che vi proponiamo è la lettera pervenuta alla redazione di Fanpage.it inviata da una mamma di una bambina di 13 anni italo-indiana, Ayeesha, indirizzata al ministro degli interni, Matteo Salvini.

Nella lettera la madre riferisce che già da parecchio giorni vi era la volontà della ragazzina di inviare una lettera al ministro. Redatta la lettera sulla questione migranti, la bambina stessa ha richiesto a Ayeesha di inviarla direttamente a casa del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Cosa del tutto improbabile, pertanto, la signora ha deciso di inviarla alla redazione di Fanpage via e-mail.

La lettera è molto commovente, poiché tocca un argomento che sta molto a cuore a questa famiglia. La madre della bambina è appunto indiana e vive e a Roma da molti anni ormai. Arrivata in Italia nel 2002, ha sposato un carabiniere italo-indiano scelto dai suoi genitori.

Fare una legge che punisce qualcuno per salvare la vita delle persone è sbagliato. Io sono italiana, ma non voglio arrivare prima, voglio essere insieme a tutti i miei amici senza differenze”, queste le parole della tredicenne che, con tanta sofferenza nel testo che ha scritto, vorrebbe annullare le differenze razziali tra quelli che sono italiani e quelli che non lo sono, poiché, non può essere una legge quella che vieta di salvare vite umane.

La lettera

Gentile ministro Salvini, mi chiamo Ayeesha Gioia Tekchandani. Sono una bambina di origini italo-indiane Quest’anno farò la terza media. Mia mamma dice che non esistono persone di nazionalità diverse, colori diversi o razze diverse. Esiste una sola razza, quella umana, ma esistono due tipi di persone, quelle BUONE e quelle CATTIVE. Mia mamma dice anche che c’è un lato positivo, un lato buono in tutti. Anche nelle persone più brutte, anche in quelle che fanno le peggio cattiverie, e che bisogna soltanto trovare il modo di tirare fuori il buono che hanno dentro”.

Io lo so che probabilmente lei non è una cattiva persona. Probabilmente lei crede in quello che fa. Io non capisco molto della politica, ma le posso dire una cosa? Io penso che fare una legge che punisce qualcuno per salvare la vita delle persone sia sbagliato. Penso che lei vorrebbe che qualcuno salvasse suo figlio se stesse annegando senza pensare alle conseguenze. Io frequento la scuola Mater Carmeli a Roma. Io credo nella Madonnina e credo che Lei non vorrebbe che nessuno dei suoi bambini morisse annegato. Penso che sarebbe proprio triste pensando che alcuni dei suoi bambini hanno lasciato degli altri morire. Penso che Dio che ha fatto nascere il Gesù bambino ha anche fatto nascere tutte le persone di questo mondo. E siamo tutti uguali. Pensa che Dio, la Madonnina e Gesù sarebbero felici di vedere che alcuni loro bambini sono diventati così egoisti, che pensano prima a se stessi, dicendo, “Prima gli Italiani”?. Io sono italiana, ma non voglio arrivare prima, voglio essere insieme a tutti i miei amici senza differenze. Io so che c’è del buono in lei. Per favore, non lasci morire le persone. Se qualcuno fa qualcosa di sbagliato, lei li deve punire, sono d’accordo, ma solo se hanno sbagliato qualcosa… Per favore non li punisca prima ancora di aver fatto qualcosa. Hanno bisogno del nostro aiuto. Gesù ha detto di aiutare il nostro prossimo, non aveva mica specificato che quel prossimo doveva essere per forza italiano. Aiutiamo tutti. Lo so che non sarà facile. Ma insieme ce la faremo“.

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