Nonostante il nuovo governo abbia istituito misure economiche a sostegno dei più poveri, attualmente la situazione resta comunque preoccupante. In Italia 5 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta e altri 3 milioni in povertà relativa.
Storie come quelle che stiamo per raccontarvi ci fanno davvero capire che non tutti possiedono, ancora tutt’ora, soldi sufficienti per sfamarsi o garantirsi i beni primari.
Ha preso tre succhi di frutta in un supermercato della catena Coop di Novara, poi però non potendoli pagare perché senza soldi ha provato a uscire dall’esercizio commerciale senza farsi notare. “Pizzicato” dai commessi, l’uomo ha spiegato di essere indigente e di avere sete.
A quel punto sul posto sono giunti i carabinieri, che anziché denunciare per furto un disoccupato italiano di 55 anni, in evidenti difficoltà economiche, hanno preferito aiutarlo, pagando loro il conto. Inoltre, i militari dell’Arma hanno anche pagato un caffé all’uomo e gli hanno dato qualche spicciolo.
Non è il primo episodio simile in questi ultimi mesi: a inizio marzo, a Polla, nel salernitano, un pensionato che vive in condizioni economiche estremamente precarie ed è anche gravemente ammalato è stato sorpreso dal personale di un supermercato mentre tentava di rubare della pasta e della passata di pomodoro. Allertati i militari dell’Arma, che quando sono giunti al supermercato si sono resi conto della situazione. Sono stati così loro a pagare il conto al pensionato.
Anche un’altra una coppia di giovanissimi genitori, lei appena maggiorenne e lui 20enne, disoccupati e residenti a Terzigno, nell’hinterland napoletano, sono stati sorpresi a rubare in un supermercato. Non una spesa qualunque, ma omogeneizzati, talco, biberon e detergenti per neonati.
Graziati dalla polizia, intervenuta sul posto, i due giovani sono stati denunciati comunque dal titolare dell’esercizio commerciale. Infine, nei giorni di Natale, dello scorso anno, a Manerba, in provincia di Brescia, un’anziana 75enne è stata “pizzicata” mentre rubava alcuni dolciumi dagli scaffali di un supermercato. Anche in questo caso, a pagare il conto ci hanno pensato i carabinieri.