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La grande truffa dell’acqua in bottiglia: le multinazionali comprano acqua pubblica a 1 centesimo e la rivendono a tutti noi ad un euro a bottiglia

Comprare ed utilizzare acqua in bottiglia è diventato un vero e proprio businnes: le grandi multinazionali acquistano acqua pubblica a 1 centesimo a litro per poi rivenderla in bottiglia a 1 euro. La realtà che non piace molto ai consumatori

Molti preferiscono comprare acqua in bottiglia piuttosto che utilizzare quella del rubinetto. Pochi sanno che, alcune multinazionali, comprano acqua pubblica a un centesimo a litro, la imbottigliano, e la rivendono a 1 euro a litro. In questo caso, il consumatore paga il 100% in più per bere acqua identica a quella che fuoriesce dal rubinetto della propria cucina.

Il settore dell’acqua in bottiglia in Italia non conosce crisi: un giro d’affari stimato intorno ai 10 miliardi euro all’anno, con un fatturato per le sole aziende imbottigliatrici che i rapporti di settore stimano in 2,8 miliardi di euro.

Sono 206 i litri di acqua consumati pro capite all’anno e più del 60% proviene da acqua imbottigliata.

I dati riportati nel rapporto evidenziano come in Italia l’acqua in bottiglia garantisca ancora oggi un business miliardario, in costante aumento negli ultimi anni, così come i consumi” – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

 

Riguardo a ciò, molti credono che l’acqua imbottigliata è più controllata e più salutare di quella del rubinetto ma in realtà, è praticamente uguale per proprietà organolettiche.

Acqua imbottigliata buona come quella del rubinetto

L’obiettivo di incrementare l’utilizzo dell’acqua di rubinetto e ridurre l’eccessivo uso di bottiglie di plastica è anche al centro dei recenti cambiamenti in atto nella legislazione europea, dalla Plastic Strategy alla nuova proposta di revisione della direttiva sulle acque potabili.

Nonostante l’Italia sia ricca di acqua, e per lo più di buona qualità, esistono purtroppo alcune criticità nel sistema di approvvigionamento, di gestione e di controllo che spesso contribuiscono ad alimentare la sfiducia nei confronti dell’acqua del rubinetto, che oggi riguarda circa un terzo delle famiglie italiane.

Oltre ad una spesa eccessiva da parte degli italiani, per l’acquisto di acqua imbottigliata, vi è anche il problema dell’eccessiva quantità di plastica prodotta.

Sarebbe bello che tutti potessero comprendere che, bisogna fidarsi dell’acqua dei nostri rubinetti e in questo modo si potrebbe risparmiare denaro e ridurre inquinamento da sostanze plastiche.