lunedì - 18 Novembre - 2024

La storia dei bambini di Bibbiano, ecco cosa sappiamo fin ora

La storia dei bambini di Bibbiano che ha sconvolto tutti: sottratti alle loro famiglie per essere dati in adozione in cambio di ingenti somme di denaro. L’Italia indignata.

E’iniziata a Luglio l’indagine su un presunto meccanismo che mira a sottrarre bimbi alle famiglie  per darli in affidamento in cambio di denaro. Un caso che sta sconvolgendo non solo le famiglie, ma tutta l’Italia.

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Attualmente la lista degli indagati è molto ampia. Lo psicoterapeuta Claudio Foti, scarcerato, si difende: “Fango su di me, non sono un mostro”

La storia: dall’inizio dell’indagine “Angeli e demoni”.

La vicenda giudiziaria ha inizio il 27 giugno quando,  i carabinieri di Reggio Emilia, hanno avviato le indagini  su un presunto traffico di minori nel comune di Bibbiano, mettendo agli arresti domiciliari 18 persone, tra cui lo stesso sindaco della città.

Definita “Angeli e demoni” questa vicenda giudiziaria ha molti interrogativi a cui attualmente non si riesce a dare risposta. L’accusa è molto pesante per molti che risultano essere i fautori di questa orribile vicenda. Si ipotizza che una rete di funzionari pubblici, assistenti sociali, medici e psicologi  abbiano manipolato e modificato le testimonianze dei bambini in modo da avere dei pretesti per poterli sottrarre alle loro famiglie in difficoltà. Una volta sottratti sarebbero stati affidati ad amici, parenti e conoscenti, in cambio di ingenti quantità di denaro che si sarebbero divisi tra loro.

La verità

Prima di accusare ci vuole però una prova certa, questo lo si sa e i carabinieri ne hanno trovato più di una. Veniva utilizzata una sorta di “macchinetta della verità” a impulsi elettromagnetici per indurre nei piccoli falsi ricordi, i disegni modificati a sfondo sessuale. Nel primo caso, è poi emerso, si trattava in realtà di un apparecchio utilizzato in psicoterapia per mandare ai pazienti stimoli acustici e tattili e non di una macchina per l’elettroshock. Attraverso questa procedura, venivano emesse false testimonianze da parte dei bambini e da ciò veniva fuori una realtà famigliare molto diversa dalla reale.

Gli indagati

I bambini venivano così sottratti alle famiglie che risultavano non idonee per crescere e sostenere economicamente i bambini. Un quadro distorto per il solo scopo di raccogliere molto denaro da questo traffico illecito di adozioni. I bambini venivano dapprima inseriti in un percorso psicoterapeutico presso “Hansel e Gretel”, un centro privato specializzato in abusi su minori gestito da Claudio Foti e da sua moglie, Nadia Bologni, entrambi psicoterapeuti attualmente entrambi indagati. Tra gli indagati vi è anche la dirigente dei servizi sociali dell’Unione Val D’Enza, Federica Anghinolfi, e l’assistente sociale Francesco Monopoli, che avrebbero gestito tutto il sistema di affido illecito dei bambini, e il sindaco Andrea Carletti indagato per abuso d’ufficio. L’associazione  “Hansel e Gretel” avrebbe ricevuto dal Comune compensi di circa 135 euro per ogni seduta di psicoterapia a fronte della media di 60-70 euro.

Le reazioni all’indagine in corso

Molti genitori piangono per i loro figli, perchè sottratti ingiustamente, senza vergogna, per lucro, e tutto ciò ha portato l’intera Italia ad essere indignata difronte ad una vicenda di questa portata.

Attualmente il numero degli indagati sale giorno dopo giorno: fin ora sono 29  anche se, Foti, è allo libero per mancanza di gravi indizi. Lo stesso psicoterapeuta ha rilasciato numerose dichiarazioni e interviste,  raccontando la sua versione dei fatti: “Non sono un mostro, utilizzo una terapia basata sul rispetto empatico“.

Il procuratore capo di Reggio Emilia, Marco Mescolini ha annunciato che le indagini non finiranno prima dell’autunno. Alcuni bambini attualmente sono ritornati nelle loro case ma tutt’ora non si conosce quale sarà il loro prossimo futuro.

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