La giovane ha sempre raccontato di aver tenuto nascosto tutto ai genitori per nove mesi e che nessuno le ha chiesto niente quando è rimasta chiusa in bagno per ore in attesa del parto. La donna delle pulizie ha raccontato di aver pulito il bagno sporco di sangue “senza essersi domandata il motivo”
La notizia ha fatto enorme scalpore, finendo su tutti i giornali nazionali e internazionali: “Il corpo di un neonato è stato trovato a Trapani, con cranio fracassato e rivolto con il volto sull’asfalto, nato da poche ore. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che è stato lanciato dalla finestra, dopo essere stato partorito da una ragazza di 17 anni”.
Al momento l’adolescente è piantonata nel reparto di ginecologia dell’ospedale Sant’Antonino abate di Trapani, dove ieri è stata operata d’urgenza. La giovane donna, ancora minorenne, ha dichiarato durante l’interrogatorio, di aver nascosto la gravidanza per paura di una reazione dei suoi genitori.
Il piccolo, con cordone ombelicale ancora attaccato, è stato trovato sull’asfalto. Si valuta anche la posizione della collaboratrice domestica, come si apprende, che al momento del parto si trovava a casa con la madre della ragazza. Le due donne sentite dagli inquirenti hanno detto di non avere notato nulla. La Stampa racconta che il neonato è stato trovato da un inquilino della palazzina che fa parte di un quartiere di case costruite in cooperativa alla periferia della città, abitate da famiglie della piccola borghesia.
La polizia, giunta immediatamente, ha raggiunto la giovane residente al 5° piano e in lacrime ha raccontato l’accaduto.
Ricostruendo le ore precedenti, la studentessa ha riferito di aver iniziato ad avere le doglie, di essersi poi chiusa in bagno, partorendo il figlio, e di essere infine andata nella sua stanza, da dove lo ha gettato dalla finestra.
Secondo gli investigatori però la vicenda non è ancora chiara. La giovane, di corporatura robusta, sostiene di aver tenuto nascosto tutto ai genitori per nove mesi e che nessuno le ha chiesto niente quando è rimasta chiusa in bagno per ore in attesa del parto. La donna delle pulizie ha raccontato di aver pulito il bagno sporco di sangue “senza essersi domandata il motivo“. Il neonato era pulito anche se aveva il cordone ombelicale attaccato. Ora sarà eseguita un’autopsia.