domenica - 22 Dicembre - 2024

Latte vaccino? Più ne bevi e più perdi calcio

Uno studio rivela che un elevato consumo di latte si associa a una maggiore mortalità e fratture dell’anca

Se bevi latte per mantenere le tue ossa forti, devi sapere che l’apparenza inganna. Il latte e i prodotti lattiero-caseari sono fonti concentrate di calcio e sappiamo che il calcio fortifica le ossa e previene l’osteoporosi. Almeno così ci hanno sempre detto! Ma ne siamo sicuri?

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Tuttavia, uno studio recente suggerisce che per trarre beneficio dal latte bisogna berne poco, mentre invece, berne troppo danneggia la salute e le ossa. Attraverso lo studio condotto con oltre 60.000 donne (età 39-74) e 45.000 uomini (età 45-79), si è  scoperto che bere troppo latte – tre o più bicchieri al giorno – non era solo associato ad un elevato rischio di mortalità ma anche ad un aumentato rischio di fratture. I ricercatori hanno così pubblicato questa sorprendente scoperta dopo aver seguito gli uomini e le donne in questo studio per 22 e 13 anni rispettivamente. Durante questo periodo, i partecipanti allo studio hanno compilato questionari sulle loro abitudini sul consumo del latte.

Una volta raccolti i dati,  hanno scoperto che le donne che hanno riferito di bere tre o più bicchieri di latte ogni giorno avevano un rischio quasi raddoppiato di morte rispetto alle donne che hanno bevuto meno di un bicchiere al giorno. Gli uomini non erano così colpiti come le donne, ma quelli che bevevano tre o più bicchieri di latte ogni giorno mostravano ancora un aumento significativo della mortalità.

Interpretazione dei risultati

Questo significa che non dovresti bere latte? No, non è così.

Ci sono dettagli da considerare per comprendere i risultati dello studio, affermano gli esperti. Mentre il latte e i latticini sono tra gli alimenti più ricchi di calcio che puoi mangiare, ci sono altre sostanze nel latte che purtroppo danneggiano la salute e vanno assunte con cautela.

Gli autori osservano che il D-galattosio, che si trova nel latte, è in grado di provocare danni da stress ossidativo e infiammazione cronica negli animali e negli uomini e che tali cambiamenti sono stati associati a malattie cardiovascolari, cancro, perdita ossea e perdita muscolare negli esseri umani. Avvertono inoltre che le loro scoperte “meritano una replicazione indipendente prima di poter essere utilizzate per raccomandazioni dietetiche”.

Gail Cresci, PhD, RD , ricercatrice e dietista della Cleveland Clinic, non ha partecipato allo studio ma concorda con la valutazione degli autori. Dice che mentre lo studio solleva domande interessanti, non ci sono prove sufficienti per giustificare una dieta priva di latte.

Il ruolo della vitamina D

Dal The China Study di Campbel apprendiamo che: “la maggioranza dei Cinesi consuma pochissimi latticini oppure nessuno. Essi ingeriscono quantità relativamente piccole di calcio (544 mg in media), ottenute per lo più mangiando vegetali a foglia verde, legumi e cereali. Ciononostante, l’osteoporosi è poco comune in Cina. Il tasso di prevalenza di fratture dell’anca, per esempio, è il 19% di quello degli USA. I dati Cinesi ci aiutano a capire che alle persone serve meno calcio di quello che si crede”. Sembrerebbe quindi che una quantità di calcio compresa fra 500-800 mg al giorno possa essere più che sufficiente per soddisfare i fabbisogni di un individuo in ogni stadio del ciclo vitale, compresa infanzia, gravidanza, allattamento, donne in menopausa, anziani. Se il problema fosse il calcio, perché non si guarisce dall’osteoporosi mangiando latte e formaggi che pur ne contengono?

Innanzitutto perché l’osteoporosi non è propriamente una malattia da carenza di calcio, ma da carenza di tessuto connettivo osseo generato da cattiva alimentazione e sedentarietà. Le vere malattie da carenza di calcio si chiamano rachitismo (nei bambini) e osteomalacia (nell’adulto). Inoltre, il calcio proveniente dai latticini rilascia scorie acide e costringe l’organismo, per mantenere il giusto pH nel sangue e nei tessuti, a ricorrere ai sistemi tampone, che utilizzano proprio il calcio e altri minerali contenuti principalmente nello scheletro (riserva alcalina). Da circa 100 anni abbiamo le prove che le proteine animali ovvero quelle del latte vaccino, riducono la salute delle ossa.

E’fondamentale pertanto assumere il calcio da altre fonti, da altri alimenti per portare benefici per la salute.

Fonti dietetiche di calcio

Mentre il latte contiene 300 mg di calcio / tazza, ci sono molte altre buone fonti alimentari tra cui formaggio, yogurt, verdure (cavoli, spinaci), semi di soia, fichi, broccoli, arance, sardine e salmone (con ossa) e molti alimenti che ne contengono molto di più. La cosa migliore pertanto è prenderlo dal mondo vegetale. Si osservi che fra i cibi animali i latticini ne contengono quantità significative (300-1.100 mg su 100 g di prodotto), mentre carne e pesce ne contengono molto meno 12-80 mg e le uova 50 mg. Fra i cibi vegetali i semi di sesamo contengono 750 mg di calcio, noci 380 mg, tofu 372 mg, soia , mandorle 240 mg, fichi secchi 180 mg, spinaci 125 mg, cavoli 90 mg, fagioli 70mg, cereali 40-60 mg (ma l’amaranto ne contiene ben 159 mg).

Se vuoi bere latte, raccomando non più di un bicchiere al giorno. Fallo in aggiunta a una dieta mista e ricca di verdura. Se non sei in grado di assumere quantità adeguate di calcio nella tua dieta, prendi in considerazione la possibilità di assumere integratori.

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