domenica - 22 Dicembre - 2024

Le abitudini da adottare per prevenire la demenza o il morbo di Alzheimer prima del loro inizio

Agire in anticipo per fare prevenzione su queste malattie si può: piccoli consigli da seguire nella vita quotidiana per dire STOP alle patologie di degenerazione delle abilità mentali

E’ la perdita di memoria il primo campanello d’allarme che ci fa pensare che qualcosa non va: è il primo sintomo della demenza senile e che può verificarsi in molte diverse forme diverse: il mondo di Parkinson, la malattia di Hutington, la demenza vascolare e il tanto temuto Alzheimer che ha un’incidenza maggiore rispetto agli altri di quasi il 60- 70 %.

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Molte delle volte ci accorgiamo della malattia quando ormai è in stato progressivo e difficilmente si potrà tornare indietro: è solo la prevenzione che ostacolerà l’avvio repentino di queste malattie neurodegenerative che fanno ancora tanta paura.

Tanti i sintomi che possono presentarsi ma alcuni davvero fuorvianti e difficilmente ricollegabili a tale disturbo: apatia, ansia, stati depressivi, difficoltà ricordare anche le cose più banali tra cui date, eventi, numeri di telefono.

Fattori di rischio: ecco che cosa alimenta la malattia

Non sempre tali patologie degenerative hanno origine dal nostro DNA: molto spesso, durante il corso della nostra vita, molti fattori aumentano il rischio di ammalarsi. Ecco quali:

  • Alimentazione scorretta
  • Mancanza di vitamine
  • Uso frequente di farmaci per la depressione
  • Alterazioni tiroidee
  • Rischi cardiovascolari
  • Colesterolo alto
  • Diabete
  • Fumo
  • Scarsa attività fisica
  • Alcool
  • Lesioni cerebrali
  • Predisposizione genetica o mutamenti di DNA
Ridurre il rischio si può: ecco quali regole seguire

La predisposizione genetica sicuramente non lascia nessuno spiraglio per evitare la malattia ma, quando essa non è presente, si possono adottare delle comuni regole per ridurre il rischio di demenza:

  1. Assumere vitamine – E’importantissimo per evitare un deterioramento cognitivo, assumere vitamina D poiché è stato scientificamente dimostrato che una sua carenza porta alla demenza. Qualora la vitamina D non può essere presa direttamente dal sole, si può decidere di assumere integratori. Anche le vitamine del gruppo B sono fondamentali per ridurre l’Omocisteina che favorisce sia il deterioramento cognitivo che le malattie cerebrovascolari.
  2. Allenare il proprio cervello – Fare cruciverba, imparare una seconda lingua, leggere, studiare, sono tutte attività che permettono al nostro cervello di mantenersi allenati ed evitare il regresso.
  3. Fare attività fisica– Fare attività fisica è la migliore medicina per evitare qualsiasi problema di salute. Bastano 30 minuti al giorno per ottenere i benefici a lungo termine.
  4. Proteggere la testa dalle lesioni – E’ importantissimo proteggere il proprio capo da qualsiasi pericolo indossando un casco.
  5. Interagire con gli altri – Mantenere attivi i contatti con gli altri è un ottimo metodo per tenere la mente in allenamento. Basta anche dialogare frequentemente con un amico o con un parente per ottenere i giusti benefici.
  6. Non fumare – Il fumo danneggia molto il nostro cervello con un’incidenza del 45 % in più rispetto a chi non è fumatore.
  7. Controllare frequentemente pressione e valori ematici – Controllare frequentemente la pressione arteriosa, i valori di colesterolo e glicemia, possono aiutare a tenere lontano la demenza.

Parlare con il proprio medico di famiglia quando si nota qualsiasi sintomo preoccupante, può rappresentare il modo più efficace per fermare in tempo la malattia.

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