Tra le numerose agevolazioni dedicate ai titolari di Legge 104, c’è il Bonus bollette energia elettrica. Seppur nessuno lo ha mai espresso esplicitamente, e pertanto l’agevolazione non è presente all’interno della legge sull’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone delle persone disabili, questo beneficio viene comunque previsto dall’Autorità per l’energia (Arera).
Il seguente bonus elettrico di cui parleremo, è riservato alle persone che vivono in gravi condizioni di salute e dunque con disagio fisico. Tale agevolazioni, non ha limitazioni reddituali, ma prevede comunque il rispetto di alcuni requisiti.
Quindi, non solo permessi da lavoro e agevolazioni fiscali su auto e bollo auto quindi, ma anche la possibilità di vedersi riconosciuti aiuti per il pagamento dell’energia elettrica, considerato spesso l’innalzamento dei consumi dovuti all’utilizzo di specifici macchinari e attrezzature, che incidono non poco sul budget familiare.
Vediamo in dettaglio in cosa consiste il bonus elettrico, chi ne ha diritto e come è possibile richiederlo.
Chi ha fatto domanda e ottenuto la cosiddetta Legge 104 può accedere a tutta una serie di agevolazioni fiscali e aiuti sul lavoro, sull’acquisto di macchinari, tra cui:
Dopo aver descritto in modo sommario tutte le agevolazioni che i titolari 104 possiedono, passiamo ai bonus economici o sconti in bolletta che l’Autorità per l’energia ha deciso di concedere ai nuclei familiari in cui sia presente un malato grave, costretto ad usare macchinari elettromedicali per il mantenimento in vita.
Si precisa che il bonus per disagio fisico può essere cumulato con il bonus per disagio economico in caso di possesso dei requisiti. Le apparecchiature sopraccitate sono elencate nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. E sono le seguenti.
La domanda va presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Inoltre bisognerà conoscere anche il codice POD, che identifichi il punto di consegna dell’energia e che si può trovare sull’ultima bolletta; nonché la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
Come precisa l’ARERA, “non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile”. Inoltre non è richiesta la presentazione dell’Isee.
L’importo del bonus elettrico per disagio fisico varia in base a parametri legati al consumo e alla potenza dell’apparecchiatura e si suddivide in 3 fasce, che esemplifichiamo nella tabella seguente.
Anno 2018 | Fascia Minima | Media | Massima |
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Extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno) | Fino a 600 kWh/anno | Tra 600 e 1200 kWh/anno | Oltre 1200 kWh/anno |
Fino a 3 kW | 193 € | 318 € | 460 € |
Oltre 3 kW (da 4,5 kW in su) | 452 € | 572 € | 692 € |
Il bonus elettrico funziona come sconto diretto dalla bolletta elettrica. L’importo del bonus viene dunque convertito sotto forma di sconto per ogni bolletta. Sul portale SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche) dell’Anci è possibile effettuare una simulazione per avere un’idea di quale bonus spetti più precisamente.
Il bonus elettrico per disagio fisico non ha bisogno di essere rinnovato. L’agevolazione cessa quando s’interrompe l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Tale interruzione andrà al più presto comunicata al fornitore energia elettrica
È possibile cumulare il Bonus elettrico per disagio fisico con quello per disagio economico, che può essere richiesto solo in specifiche condizioni Isee.
Possono ottenere il bonus elettrico tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica appartenenti:
Ogni nucleo famigliare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura elettrica che per la fornitura gas. Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.