Nonostante la nostra bella Italia abbia i suoi meravigliosi e profumati agrumeti, in molti supermercati vengono venduti limoni esportati, in questo caso dalla Spagna, trattati con Imanaxil, un funghicida pericoloso.
I limoni sono degli agrumi deliziosi e gli italiani ne consumano un ingente quantità. Purtroppo siamo nuovamente costretti a dare cattive notizie, che non piaceranno affatto ai tanto accaniti consumatori dell’agrume tanto amato: il limone.
La nostra Italia è ricchissima di agrumeti: Sicilia e Puglia infatti, ne possiedono molti ettari di terreni in cui crescono questi meravigliosi alberi.
Purtroppo questa volta nei supermercati italiani sono arrivati i limoni della Spagna e non quelli di Sicilia e, dopo un accurata indagine, è scattato il sequestro dei prodotti. I limoni venduti erano cancerogeni poichè trattati con Imanaxil, un funghicida potenzialmente pericoloso.
L’operazione, come svelato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, è scattata a Siracusa, in un centro della grande distribuzione. Corrao (M5S): “Plauso al Corpo Forestale, ma il Ministro Bellanova si attivi in Europa”.
Limoni cancerogeni provenienti dalla Spagna.
La scoperta è degli ispettori del Corpo Forestale della Regione siciliana, che, nell’ambito delle attività di controllo sui prodotti agroalimentari, hanno riscontrato la presenza di questa sostanza nei limoni. In tutta Italia è scattato il ritiro immediato dei limoni tossici.
A riportare la notizia è stato l’assessore regionale ad Agricoltura e Pesca, Edy Bandiera, che ha commentato “la salute e la tutela della qualità siciliana, prima di tutto“. E in merito al sequestro interviene l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao:
“Quando denunciamo l‘invasione di prodotti stranieri sugli scaffali dei supermercati senza che quantomeno l’origine sia ben visibile in etichetta, qualche ex ministro ci ha accusato di diffondere fake news. Oggi grazie ai controlli della Regione Siciliana si scopre che in un mercato di Siracusa ci sono limoni spagnoli trattati con prodotti tossici.
Abbiamo fatto e continuiamo a fare pressione alla commissione Ue affinché si attivino le clausole di salvaguardia previsti e mai attivate degli accordi di libero scambio dell’Ue al fine di fermare non solo la concorrenza sleale con il settore agrumicolo, ma anche un vero e proprio attacco alla nostra salute da parte di prodotti che arrivano direttamente nelle nostre case senza dazi e spesso senza aver rispettato diritti umani, norme igienico sanitarie e di informazioni di tracciabilità”.
Ci auguriamo che i controlli siano potenziati maggiormente poichè, la tutela della salute, connessa alla sicurezza alimentare, è un nostro diritto