E’proprio l’Organizzazione Mondiale della Sanità che lancia l’allarme che ha stupito i milioni di consumatori delle carni lavorate:
“i wurstel sono cancerogeni allo stesso livello di fumo, alcol, arsenico e benzene poiché contengono sostanze che causano tumori e sono perciò stati inseriti nel gruppo 1, dannose per l’organismo poiché hanno subito processi di affumicatura, salatura e stagionatura che ne allungano la conservazione”.
Il professor Carmine Pinto dell’associazione italiana di Oncologia, afferma che bisogna farne un consumo molto limitato e sporadico.
L’uso di conservanti o prodotti di combustione in questi alimenti predispone alla formazione di tumori al pancreas, prostata, stomaco, intestino e in particolare al colon.
Non è solo l’OMS a confermare ciò. Sono state effettuate circa 800 ricerche su questo argomento e tutte hanno dato medesimo risultato. Ad ammalarsi di tumore al color retto in Italia sono stati in 55 mila e una consistente parte erano consumatori assidui di carne trasformata industrialmente. Naturalmente il rischio aumenta se si accresce il quantitativo di carne lavorata consumata.
Una dieta equilibrata, sana, che non sia ricca di carne rossa o di carni trasformate è il consiglio migliore per fare prevenzione per i tumori.
Uno studio condotto dall’Aiom ha affermato che il 12 % degli italiani consumano ogni giorno insaccati e wurstel mentre il 56 % li mangia 3-4 volte a settimana.
Anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin invita la popolazione a preferire la dieta mediterranea che ha un giusto equilibrio di nutrienti e di tener conto di quella che è la piramide alimentare che include carne fresca 2 volte a settimana.
La carne rossa non va eliminata totalmente dalla dieta perché apporta ferro necessario per l’organismo ma meglio preferirla in tagli magri, non lavorati o insaporiti con prodotti industriali.
Il sapore dei wurstel è sicuramente eccezionale, il loro contenuto un po’ meno salutare, infatti, prima di riempire il carrello di confezioni, è meglio leggersi l’etichetta degli ingredienti ed evitare di farli mangiare ai vostri bambini!
Sono costituiti da rimasugli di carne di pollo, manzo, maiale, derivati dagli scarti dei muscoli e mescolati con grassi animali, aromi, additivi, acqua, nitriti, polifosfati, glutammato monosodico, parti di ossa degli animali, tendini e incorporati in un involucro di budello dopo una lunga lavorazione di trasformazione.
Contengono molti grassi e conservanti e sicuramente non sono un toccasana per la nostra salute. Aumentano il colesterolo, portano all’obesità e incrementano i pericoli cardiovascolari.
Non serve cibarsi degli scarti di animali imbottiti d’ormoni e lavorati con i conservanti per assaporare e gustare cibo buono e succulento.
La nostra dieta mediterranea ci offre alimenti straordinari e sono proprio questi che dobbiamo preferire e offrire ai nostri figli: pasta, pane, legumi, pesce, frutta fresca e secca, olio di oliva, carni fresche e magre per vivere bene e proteggere il nostro corpo dai pericoli delle malattie.
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