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Mamma positiva al coronavirus organizza due feste per il figlio: muore dopo contagio la nonna di un invitato

Nonostante le raccomandazioni del Governo, di tutte le istituzioni e a fronte dell’innalzamento della curva dei contagi, certi cittadini continuano ad ignorare, con stupidità, la pericolosità del virus. Ci che è accaduto a Ladispoli infatti, è scandaloso e un comportamento di questo genere, andrebbe punito caramente.

Una mamma, positiva al Covid, ha deciso di organizzare la festa di compleanno al figlio, contagiando alcuni dei presenti, tra cui una donna in età avanzata che si era recata alla festa (di 60 persone) per prelevare il nipotino. La nonna è deceduta alcuni giorni dopo per complicanze del virus, che hanno peggiorato la sua salute cagionevole già esistente.

Mamma incosciente fa la festa di compleanno al figlio pur essendo positiva

La donna, che si era sottoposta a tampone perché da giorni aveva tosse e qualche linea di febbre, sintomi del Covid, aveva deciso di non rinviare le due feste in programma per il figlio alle quali era prevista la partecipazione di circa sessanta persone, tra bambini, amichetti e compagni di classe e rispettivi genitori. Ma dopo i festeggiamenti sul litorale della provincia di Roma, è arrivato l’esito dei test: positivo. “Abbiamo avuto una vittima correlata alla festa con la mamma positiva di Ladispoli – ha spiegato Simona Ursino, direttrice del Sisp (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) della Asl Roma 4 a Il Messaggero – le feste private sono state, e purtroppo sono ancora, un problema per la diffusione del virus”.

Boom di contagi a Ladispoli: 237 positivi

Ieri Ladispoli ha registrato 49 nuovi contagi di coronavirus, raggiungendo un totale di 237 attuali positivi, il Comune con il maggior numero di casi nel territorio della Asl Roma4. L’attenzione è alta nei confronti degli incontri all’interno delle abitazioni private, come lauree, diciottesimi, cene e aperitivi, che, come spiega la Asl Roma4, vengono ancora organizzati con imprudenza, nonostante il coprifuoco imposto dall’ordinanza prima e il Dpcm del Governo, che li sconsiglia fortemente. Ambienti chiusi e momenti di convivialità in cui le persone abbassano la guardia e ciò favorirebbe la diffusione dei contagi. Come ha spiegato la Regione Lazio in più occasione i casi positivi riscontrati negli studenti ad esempio, non sarebbero avvenuti a scuola, che non è veicolo di contagio se si rispettano i protocolli, ma in occasioni extra scolastiche.