Umberto Veronesi è stato un oncologo e politico italiano. Fondatore e Presidente della Fondazione Umberto Veronesi, ha fondato e ricoperto il ruolo di direttore scientifico e di direttore emerito dell’Istituto europeo di oncologia. È stato direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dal 1976 al 1994. La sua attività clinica e di ricerca è stata incentrata per decenni sulla prevenzione e sulla cura del cancro. In particolare si è occupato del carcinoma mammario. Veronesi ha ricevuto tredici lauree honoris causa, nazionali e internazionali, in Medicina, Biotecnologie Mediche, Fisica, Scienze Agrarie e Scienze Pedagogiche.
Attualmente il dottor Veronesi non è più tra noi, è deceduto l’8 Novembre 2016, ma ha lasciato le sue impronte nella scienza e nella ricerca italiana e internazionale.
Il dottor Umberto Veronesi ha da sempre affermato che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la nostra salute, infatti, per rimanere in forma ed essere allo stesso tempo sani, è necessario seguire un regime alimentare ben preciso.
Secondo il professore, circa il 25-30% dei casi di cancro, hanno come fattore scatenante la scorretta alimentazione e l’obesità.
La dieta che contribuisce a mantenerci in salute e allo stesso tempo ci protegge dal cancro, è un regime vario ed equilibrato, secondo il quale si preferiscono frutta e verdura perlopiù crude, ricchissime di sostanze preziose, come vitamine, fibre e inibitori della cancerogenesi come i flavonoidi e gli isoflavoni, e si riducono i grassi. Ecco 13 punti essenziali della dieta ad hoc che ci ha lasciato il Professor Veronesi.
1. A colazione limitare il consumo di latte e dare preferenza a tè, yogurt e cereali. Caffè consentito in piccole quantità.
2. Ridurre il consumo di carne rossa perché ricca di grassi saturi.
3. Via libera a carni bianche, crostacei, molluschi e pesce in generale, ricco di proteine e povero di grassi.
4. Sì allo yogurt, all’olio d’oliva e a un buon bicchiere di vino rosso, sempre senza esagerare.
5. Il tè verde e la curcuma sono tra i più importanti alimenti anticancro a nostra disposizione.
6. Tra gli alimenti da preferire per il pranzo e per la cena: pomodori, broccoli, arance, zucca, cavoli, fagiolini verdi, carota, verdure a foglia verde, legumi, aglio, cipolla, piselli, peperoni, patate, cetrioli, erbe aromatiche…
7. Tra la frutta: fragole, albicocche, lamponi, uva, melone, anguria, mirtilli, castagne….
8. Preferire frutta e verdura cruda e di stagione.
9. Le cotture più consigliate sono al cartoccio o in umido, evitando quindi di impiegare grandi quantità di sostanze grasse.
10. Ridurre il consumo di cibi fritti o contenenti troppi grassi ed evitare la piastra (la parte bruciacchia è ricca di sostanze dannose come gli idrocarburi policiclici).
11. È necessario che le abitudini alimentari “protettive” inizino già da bambini.
12. Non eliminare i carboidrati sostituendoli in toto con le proteine: i reni, e non solo loro, ne soffriranno.
13.Limitare il consumo di salumi per via di alcune sostanze utilizzate per la loro conservazione e che, alla lunga, potrebbero rivelarsi dannose.
La dieta prevede un ciclo di 5 giorni, ogni 3-6 mesi. La dieta del professor Veronesi mostrerebbe i suoi benefici già dopo i primi 3 cicli di dieta. Infatti, grazie a questa alimentazione si attiva la produzione interna di cellule staminali e un riavvio del sistema immunitario. Non trattandosi di una dieta ipocalorica si manda volutamente l’organismo in carenza di proteine e glucosio, in modo che il nostro corpo sia costretto ad attingere a risorse alternative sfruttandole in modo corretto.
La dieta prevede l’assunzione controllata di proteine (11-14%), carboidrati (42-43%) e grassi (46%), per una riduzione calorica complessiva compresa tra il 34% e il 54% rispetto al normale. In realtà non si tratta né di una dieta tipica -in quanto non è continuativa- né di digiuno poiché seppur poco si mangia.Negli animali trattati con questa particolare dieta si è registrato un prolungamento dell’11% della vita, una riduzione dell’incidenza di cancro, un ringiovanimento del sistema immunitario, una riduzione delle malattie infiammatorie, un rallentamento della perdita di densità minerale ossea e un aumento del numero di cellule progenitrici e staminali in vari organi.
Il punto cruciale della dieta è digiunare una volta a settimana: il professor Umberto Veronesi nel suo ultimo libro scrive che il digiuno di un giorno toglie il medico di torno.
Si, il digiuno allevia il nostro corpo dalle fatiche di digerire e smaltire addensanti, additivi, conservanti, fritture, lasagne, melanzane alla parmigiana e compagnia bella.
Va fatto con cautela, perché abbia risultati salutari e non sia troppo faticoso per il nostro organismo. Però, ogni tanto va molto bene.
Colazione: Il pasto principale che è la colazione, deve essere abbondante poichè deve fornire energia per tutta la giornata. Sì a fette biscottate integrali a colazione, un velo di marmellata senza zucchero o miele prodotto artigianalmente. Evitare latte intero, cornetti farciti, biscotti industriali o dolci farciti.
Pranzo: preferite cibi freschi, come pomodori, broccoli, zucca, cavoli, fagiolini verdi, carota, verdure a foglia verde, legumi, aglio, cipolla, piselli, peperoni, patate. Associate proteine del pesce.
Cena: prediligete proteine a cena tra carni bianche, crostacei, molluschi e pesce in generale, ricco di proteine e povero di grassi.
Bere moltissimo durante il digiuno, acqua (meglio se acqua a basso residuo fisso e con pH tra 6,4 e 6,9) oppure anche centrifugati di verdura o brodo vegetale, per favorire lo smaltimento delle tossine e mantenere l’idratazione necessaria.
Digiunare il venerdi.
Controindicazioni:Non digiunate se siete diabetici, se avete meno di 21 anni o se avete altre patologie in corso.
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