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Medico di famiglia, orari e regole che è obbligato a seguire: “Possibile reato se non viene a casa”

Il medico di famiglia è tanto amato quanto odiato dalle famiglie italiane. Alcuni lo ritengono molto superficiale, pronto a indirizzarti al medico specialista per ogni minimo e semplice problema di salute, altri invece, lo amano poco perchè spesso non effettua visite domiciliari ma solo presso il suo studio medico.

Com’è possibile che, un paziente malato, supponiamo con febbre oltre i 39°, debba andare in ambulatorio per farsi visitare? Non sarebbe più giusto che fosse il medico ad andare a casa del paziente? Nessuno pensa al rischio degli altri pazienti, in attesa presso l’ambulatorio, di contrarre virus stando a contatto con pazienti malati che vanno a farsi visitare?

Cerchiamo di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato!

Il medico di famiglia ha l’obbligo di andare a casa per visitare il paziente!

Secondo i nuovi regolamenti, è illegale che il medico di famiglia si rifiuti di venire nel nostro domicilio a visitarci, almeno in alcune circostanze.

Se il paziente richiede la visita domiciliare del medico entro le 10 di mattina, tale dottore è tenuto a presentarsi entro il giorno stesso della richiesta. Al contrario se sono già trascorse le 10, il medico dovrà presentarsi presso il domicilio del paziente entro le 12 del giorno successivo.

La visita a domicilio è obbligatoria per tutti i medici di famiglia quindi non fatevi “ingannare” dai medici che si rifiutano di venire a casa. Non possono rifiutarsi. Tuttavia, è possibile affermare che la visita richiesta tra le 8 e le 10 va effettuata entro le 14. Se la richiesta è fatta fuori questa fascia oraria i tempi di intervento sono lasciati al dottore, salvo i casi urgenti.

Nel caso in cui il medico svolga il suo lavoro di pomeriggio, la visita domiciliare va prenotata entro le prime 2 ore di studio.

Reperibilità telefonica

 

Tutti i medici hanno l’obbligo di rispondere telefonicamente TUTTI I GIORNI ai loro pazienti ma molti di noi non lo sanno. Il medico di base dovrebbe garantire 2 ore di reperibilità telefonica al giorno, dalle 8 alle 10, per le richieste non differibili, da soddisfare entro le 14. Al di là di questo obbligo, se vengono espresse esigenze non differibili, come una visita urgente, il medico deve intervenire prontamente. Anche la diagnosi, in caso di urgenza o di casi clinici molto semplici, può essere fatta al telefono, quando il medico abbia la piena conoscenza della patologia e delle caratteristiche del paziente. Stesso discorso per la prescrizione di farmaci per cui non è richiesta ricetta, che si può fare al telefono.

Visite mediche domiciliari gratuite solo se il paziente sta male

Proprio secondo queste nuove regole, le visite domiciliari devono essere completamente gratuite, se il paziente  non bè in grado, per via del suo stato di salute, di recarsi presso lo studio medico. Oppure se si tratta di un qualcosa di esageratamente urgente. Al contrario, è doveroso precisare che se la visita domiciliare è legata unicamente al desiderio del paziente, che magari non vuole uscire di casa, pur avendone tutte le possibilità, il medico di famiglia può chiedere un compenso.

Sanzioni disciplinari per il medico che non va a casa

Visto che è il medico stesso a  decidere se la sintomatologia è abbastanza grave da impedire al paziente di andare direttamente nello studio, bisogna ricordare che il paziente ha i suoi diritti e i medici hanno i loro doveri! Non facciamoci ingannare! Se la nostra età o il nostro stato di salute ci impedisce di andare dal medico, lui ha l’obbligo di venire da noi. Insomma: se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto

Concludendo, se il medico valutasse in modo errato le nostre condizioni di salute, rischierebbe una sanzione disciplinare e commetterebbe reato. Facciamo valere i nostri diritti.