L’inverno sembra aver fatto ingresso in modo molto prepotente, portando con sè temperature molto rigide e in alcune zone bufere di neve anche a bassa quota.
Ma quali le zone maggiormente coinvolte?
Il passaggio del ciclone sul Mar Tirreno, è alimentato da correnti instabili che provocano precipitazioni anche a carattere temporalesco, in particolare al Centro Sud.
Un vortice depressionario, attualmente centrato sulla Sicilia, continua la sua lenta progressione verso sud, mantenendo condizioni di tempo spiccatamente perturbato sul Meridione italiano, specie sui versanti ionici e in particolar modo su quelli della Calabria.
Previste mareggiate lungo le coste esposte. Dal pomeriggio-sera di oggi si prevede, inoltre, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Basilicata, in estensione alla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locale attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per domani, domenica 22 novembre, allerta rossa su gran parte del versante ionico della Calabria e allerta arancione sul settore costiero della Basilicata, sul resto della Calabria e sulla Sicilia nord-orientale. Valutata allerta gialla su buona parte dell’Abruzzo e sui restanti territori di Basilicata e Sicilia.
Comparsa di neve sulle montagne di Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.
Attenzione perché sotto la spinta delle intense precipitazioni e soprattutto a causa delle tempestose raffiche di vento ci aspettiamo delle vere e proprie bufere con accumuli di oltre 20/30 cm in località come Campo Imperatore (AQ), Roccaraso (AQ), Terminillo (RI) e Campitello Matese (CB).
Anche l’appennino meridionale e le zone più elevate di Basilicata e Sicilia, saranno imbiancate a patire dai 1400/1500 metri. Il maltempo continuerà a persistere fino a lunedi.
Temperature in picchiata in gran parte d’Italia, di circa 5/7 gradi.