Annamaria Mantile, 62 anni, era un’ insegnante di Napoli, che è deceduta pochi giorni dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca: le cause del decesso sono ancora da chiarire. Aperta un’inchiesta dai carabinieri della compagnia Vomero.
La donna insegnava inglese alla scuola media Cesare Pavese in via Domenico Fontana nella zona collinare di Napoli; sabato 27 febbraio aveva ricevuto la prima di vaccino AstraZeneca, come consigliato a tutti i docenti italiani.
La docente aveva avvertito sintomi di spossatezza e sensazione di nausea e dopo aver avvertito il medico di famiglia, la situazione è precipitata: problemi respiratori, arresto cardiaco e, purtroppo, il decesso poco dopo.
I familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri della compagnia Vomero. I militari hanno disposto il sequestro della salma e l’autopsia sul corpo della donna: fondamentale, quest’ultima, proprio per capire l’esatta causa del decesso. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, ma l’eventuale correlazione tra il decesso ed il vaccino è tutta da appurare: solo l’esame autoptico potrà fare chiarezza sul decesso della donna. Il pm di turno in Procura a Napoli è stato informato della vicenda e attende i risultati medici per stabilire se e come procedere ulteriormente.
Le reazioni avverse ai vaccini
Il primo rapporto mensile di AIFA sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19 reso noto il 4 febbraio 2021 e in quel caso relativo ai soli vaccini Comirnaty di Pfizer/BioNTech (autorizzato dal 22/12/2020 e utilizzato dal 27/12/2020) e COVID-19 Vaccino Moderna (autorizzato dal 07/01/2021 e utilizzato dal 14/01/2021) riferiva in merito a reazioni avverse di «7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 469 ogni 100.000 dosi), di cui il 92,4% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari».