E’ stato il Regno Unito che per primo ha creato dei veri e propri distributori automatici per venire incontro ai senzatetto. Un iniziativa di solidarietà che potrebbe estendersi in gran parte dell’Europa
Reso attivo già da molto tempo, il primo distributore automatico gratuito per senzatetto sembra avere in Inghilterra un enorme successo.
Un iniziativa promossa dalla Action Hunger, un ‘associazione di beneficienza che si prende cura delle persone povere e che non hanno fissa dimora. Per far fronte alle loro esigenze anche quando l’associazione è chiusa, hanno installato decine di distributori nei pressi di stazioni e piazzali dove alloggiano i senza tetto. Al suo interno, frutta fresca, calzini, panini, barrette e generi di prima necessità, come assorbenti, spazzolini da denti e cerotti. Un modo per aiutare il prossimo, h24.
Distributore per senzatetto: un idea che salva la vita
Per poter acquistare presso questi distributori automatici, ogni persona dovrà essere fornita di una tessera magnetica che verrà rilasciata dall’associazione di beneficenza che, attesterà e verificherà se la persona che ne usufruirà è davvero povera e senza reddito.
L’obiettivo, comunque, è esportare il progetto in altre città britanniche e all’estero. Si prevede infatti che i distributori saranno installati anche a Manchester a gennaio, poi a Londra e a Birmingham. Tutto però dipende da come andranno le cose con questo primo progetto pilota.
Il piano per evitare l’esaurimento delle scorte
Esiste comunque un limite all’utilizzo delle tessere: i senzatetto potranno infatti prelevare fino a tre articoli al giorno. Inizialmente, proprio per evitare che le scorte terminino subito, la card sarà concessa alle 100 persone che versano in condizioni più gravi. Condizioni che saranno valutate di volta in volta dai volontari dell’associazione The Friary – partner del progetto con Action Hunger. È nella sede di questa associazione che i senzatetto dovranno recarsi per ottenere la card.
La sostenibilità dell’iniziativa
Halimah Gulzar Khaled, membro del consiglio di amministrazione, ha infatti dichiarato alla stampa che l’idea è una base di partenza per aiutare le persone.
Action Hunger ha garantito che i distributori automatici sono sostenibili economicamente. Una grande quantità di cibo presente nelle macchinette, infatti, proviene da organizzazioni di ridistribuzione che lavorano per combattere lo spreco di cibo. Non solo. In parte, i prodotti sono le eccedenze dei negozi di alimentari presenti nella zona.
Questa non è la prima iniziativa messa in campo per aiutare i senzatetto. Ricordiamo, ad esempio, Gregory Kloehn, un artista californiano che è riuscito a creare delle piccole casette fatte di materiale riciclato, come vetro, plastica e legno, per accogliere i clochard. Un progetto che è riuscito a coinvolgere anche altre persone, creando una vera e propria rete di solidarietà.
La nostra speranza è che anche da noi possano prendere luogo iniziative di questo genere, poichè nel nostro paese, molte famiglie non possono permettersi beni di prima necessità.