Natale e alle porte ma, l’aumento dei contagi non sembra rallentare, nonostante le restrizioni via via più aspre. Per questo motivo, politici e virologi, hanno stilato un elenco di consigli: cosa si potrà fare e non fare?
Il commento di vari virologi ed esperti, ci fa capire che non sarà una festività come tutte le altre, dovremmo rinunciare ai soliti cenoni e tombolate con decine di parenti ed amici, godendoci la magia del natale e l’arrivo del Capodanno, con una cerchia stretta di parenti.
Prof. Galli
Il professor Galli (Sacco): “Dovremmo tutti abituarci all’idea che al sacrificio, anche pesante non può seguire il liberi tutti almeno fino a che il benedetto vaccino, mi auguro, ci tolga dai piedi il problema. Se noi affrontiamo il prossimo Natale e il prossimo Capodanno con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Ferragosto, non ne usciamo più. Perché se anche ipoteticamente chiudessimo tutto adesso per 3-4 settimane e riaprissimo a Natale, è evidente che la riapertura non sarà quella che può consentire alle persone di andare per grandi cenoni e grandi veglioni”.
Ancora: “Abbiamo fatto in modo che il Ferragosto, e lo uso come simbolo di festa, sia diventato un elemento di grande amplificazione dell’infezione? Purtroppo sì. Ora, Natale e Capodanno sono due grandi feste. Dovremmo tutti abituarci all’idea che al sacrificio, anche pesante – ha precisato Galli – non può seguire il liberi tutti almeno fino a che il benedetto vaccino, mi auguro, ci tolga dai piedi il problema”.
Francesco Boccia e Sandra Zampa
Proprio oggi sulla questione Natale è intervenuto anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia che ha parlato di un “Natale diverso quest’anno, solo con i parenti più stretti“;
La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha invece dichiarato: “Si deve dire che non deve esserci un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi, con quelli di primo grado, fratelli e sorelle”.
Giuseppe Ippolito
Giuseppe Ippolito, dello Spallanzani di Roma, ha parlato addirittura di possibile “terza ondata di Covid-19” dopo il Natale. “Dobbiamo evitare a Natale e a Capodanno di commettere gli stessi errori dell’estate – ha spiegato -. Entro primavera partirà l’operazione per proteggere gli italiani con i vaccini, arriveranno i monoclonali. Ecco, non possiamo essere imprudenti: proprio all’inizio dell’anno prossimo potremo iniziare a controllare la pandemia.
Durante il periodo delle festività natalizie dovremo mantenere misure di contenimento dell’epidemia, dobbiamo evitare viaggi, feste e grandi riunioni familiari. Si tratta di un sacrificio, ma pensiamo che a Natale 2021 potremo tornare a festeggiare. I benefici di vaccini, anticorpi monoclonali e nuovi farmaci, li vedremo già in primavera. Io però concordo con Fauci: per tornare alla normalità, servirà tutto il 2021″.