Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Il Reddito di Cittadinanza è stato erogato per la prima volta ad Aprile 2019 e sono ormai trascorsi 18 mesi dalla prima mensilità. I possessori del sussidio, che pensano di averne diritto, potranno rifare domanda per ottenerne il beneficio per altri 18 mesi a partire da fine Ottobre di questo corrente anno.
Chi invece, non ha i requisiti per ottenerlo, potrà “accontentarsi” di ricevere sussidi alternativi. Scopriamo quali.
Reddito di emergenza
Se sei tra quelli che non hanno diritto al Reddito di Cittadinanza, poichè i requisiti non ti permettono di ottenerlo, sicuramente potrai intascare il Reddito di Emergenza. Esso è una misura di sostegno dai 400 agli 800 euro a seconda del reddito familiare.
Bonus sociali
Se hai un Reddito Isee inferiore ai 8100 euro, puoi richiedere i “bonus sociali” che garantiscono uno sconto sulla bolletta. I bonus sociali non sono altro che degli sconti sulle utenze e si riesce a risparmiare anche in 50% in bolletta. Il canone telefonico ad esempio, passerebbe a 9,50 euro anzichè 19 euro. Si può richiedere anche il bonus per la TARI, gas e luce.
Il tetto di Isee, per usare invece gli sconti della luce, può salire fino a 20mila euro per chi ha tre figli a carico.
Assegno nucleo familiare e Anf
Se hai più di 3 figli potrai anche richiedere gli assegni per il nucleo famigliare che viene erogato dai Comuni. Nel 2020 prevede 145 euro per tredici mesi, pagati dall’Inps attraverso gli enti comunali. Le famiglie che lo richiedono devono avere anche patrimoni e redditi limitati. Per ottenere gli assegni famiglisri dovrai essere un lavoratore dipendente, un pensionato.
La carta famiglia
Le famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro possono richiedere numerose agevolazioni. Una di esse è la carta famiglia. Per l’anno 2020, considerata l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus COVID-19, il Governo ha determinato l’accesso alla Carta famiglia a tutte le famiglie con almeno un figlio a carico ( decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 , convertito in legge dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 ).
Esso rappresenta un bonus che spetta alle famiglie in cui vi sia la presenza di figli e che consente sconti sugli acquisti effettuati presso negozi fisici ed on line.
Si possono comprare prodotti scontati nel settore alimentare, per la cura della casa e della persona, per l’istruzione dei figli, quindi anche cancelleria e cartoleria, abbigliamento, calzature e prodotti farmaceutici. Sono disponibili anche bonus alle famiglie numerose per usufruire di vari servizi, come trasporti pubblici, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, pagamento delle bollette per i servizi essenziali e tanto altro.
Per ottenere la carta famiglia è necessario registrarsi e farne richiesta QUI
Contributo per l’affitto
Il contributo affitto è uno dei vari aiuti economici per famiglie a basso reddito che interviene con un sostegno economico nel caso di morosità incolpevole. Sono previsti due fondi, entrambi finanziati dallo Stato, ma la gestione del bonus affitti è quasi interamente delegata ai Comuni, che sono tenuti ad indire dei veri e propri bandi per stabilire graduatorie di aventi diritto a questo aiuto per famiglie in difficoltà economica.
Requisiti
Hanno diritto al contributo affitto 2020 le famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica dovuta alla perdita totale o parziale del posto di lavoro, a causa della messa in Cassa integrazione, nel caso in cui non venga rinnovato un contratto a tempo determinato e per infortunio o decesso di un componente del nucleo concorrente al reddito familiare. Il contributo affitto e il rimborso del canone di locazione da parte del Comune sono due bonus famiglia che spettano a chi ha un reddito Isee sotto i 26.000 euro all’anno.