lunedì - 23 Dicembre - 2024

Niente tassa dei rifiuti per chi adotta un cane o un gatto: ecco i comuni italiani che aderiscono all’iniziativa

Diversi comuni italiani hanno deciso di aderire ad una splendida iniziativa proposta in molte regioni, che danno la possibilità di non pagare la Tari, meglio conosciuta come tassa dei rifiuti, per tutti coloro che decideranno di adottare un cane. Scopriamone i dettagli.

Una buona notizia per coloro che amano gli animali e che vogliono risparmiare un bel pò di soldini. Diversi comuni italiani, che si occupano della lotta al randagismo, hanno deciso di premiare tutti coloro che decideranno di adottare un amico peloso: non pagare la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, arrivando a risparmiare bei “quattrini”.

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Ogni anno vengono abbandonati milioni di animali domestici la cui sorte è spesso quella di finire rinchiusi in un canile e nel peggiore dei casi la morte.

l contributo economico versato a tutti coloro che aderiranno sarà pari alla quota di Tares della famiglia, per un massimo di 700 euro l’anno. Sono molte ad oggi le città italiane che hanno aderito: a Teramo il comune ha approvato l’iniziativa anche se si attende ancora la risposta definitiva, a Lecce invece la Tares per chi adotta un cane dal canile  viene scontata di 300  euro, a Bondeno nel ferrarese invece viene proposta addirittura l’abolizione totale della tassa.




Per ora i Comuni che hanno deciso di partecipare all’iniziativa sono:

  • Lecce
  • Locorotondo (BA)
  • Montecorvino Rovella (SA)
  • Teramo
  • Bondeno
  • Solarino
  • Ozegna
  • Rose
  • Avellino

Riguardo al comune di Ozegna, vi riportiamo l’intervista del Sindaco della città, molto entusiasta dell’iniziativa

Il sindaco Sergio Bartoli definisce questo progetto “rivoluzionario”. “Un modo intelligente per fare gli animalisti e gli ecologisti i cittadini saranno esentati dal pagamento della Tari fino a quando il cane sarà in vita e sarà sufficiente dimostrare, nel tempo, la corretta custodia dell’animale (come per legge mediante microchip).

Tale meccanismo permetterà ai cittadini di ottenere un notevole risparmio“, dichiara il primo cittadino e riporta il Quotidiano del Canavese. Positivo per tutti: per il cucciolo, che spesso vive tutta la sua vita in un canile; per le famiglie, che risparmiano; e per il Comune, dato che il mantenimento di un singolo cane costa circa 800 euro all’anno.

Anche il comune di Rose nel Cosentino, ha adottato e preso a cuore questa iniziativa con modalità leggermente diverse. Il piccolo centro calabrese assicura uno sconto fino a 250 euro sulla tassa rifiuti per 4 anni a tutti quelli che preleveranno un cane o un gatto abbandonato dalle strutture convenzionate con il Comune. “Più affetto meno tasse” è lo slogan del progetto lanciato sui social, dove saranno condivise le foto dei cuccioli pronti per essere dati in affido. Chi è interessato può presentare la sua domanda già sulle pagine web per dare una casa a tanti animali finiti in canili o gattili.




Soluzioni di questo tipo si stanno moltiplicando soprattutto in diverse località del Meridione, dove canili spesso sovraffollati rischiano il collasso. Anche Avellino, così come altri comuni, dimostra di tenere alla sua popolazione ma soprattutto dimostra di tenere a cuore la salute dei nostri amici a quattro zampe. La notizia è ufficiale e a confermarlo è stato anche il Tgcom24 che afferma ciò: “Se adotti un cucciolo niente TARES“.

I requisiti necessari per adottare e risparmiare

Attenzione, però: ci sono dei requisiti da rispettare. Bisogna essere maggiorenni e risultare in regola con il pagamento delle imposte e/o delle tasse comunali, avere una casa idonea all’animale – in base anche alla sua taglia e all’esigenze della sua razza – e garantire le cure veterinarie e le vaccinazioni.

E’ necessario che il cittadino non abbia condanne passate su maltrattamento su animali. Chi acconsentirà all’adozione, dovrà anche dare il consenso alle Forze del’Ordine di presentarsi, anche inaspettatamente, presso la propria abitazione in modo che possano verificare in quali condizioni sia il cucciolo. Niente possibilità per chi vuole un animale solo per risparmiare: i comuni sono vigili e attenti, e non ha alcuna intenzione di permettere maltrattamenti e abbandoni.




Per quanto non si paga la tassa?

Se l’esenzione dalla Tari arriva in automatico con l’approvazione dell’adozione, i benefici hanno una data di scadenza. Nei casi migliori, questi vantaggi terminano con il trasferimento della residenza anagrafica dell’affidatario, o con la morte del cane. Anche lo smarrimento, la rinuncia all’adozione del cane o la cessione dell’animale ad un altro soggetto privato portano all’esclusione di questi benefit. Non c’è bisogno di nominare ancora il maltrattamento o l’abbandono: in entrambi i casi scatterebbe immediatamente la regolare denuncia ai sensi di legge, oltre che l’ovvia revoca dell’adozione.

La speranza più grande è che molte più province possano aderire all’iniziativa. Salvare un cane, significa allargare la propria famiglia.

Vi ricordiamo che la lista è in costante aggiornamento e che le adozioni verranno effettuate in maniera controllata: 2 volte all’anno infatti i vigili del fuoco si recheranno nell’abitazione dove è ospitato l’animale e ne verificheranno le condizioni di salute.
Per ottenere maggiori informazioni su questa iniziativa, vi consigliamo di contattare il vostro Comune presso il sito web ufficiale.

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