lunedì - 23 Dicembre - 2024

Non puoi comprare i panini tutti i giorni? No problem: ecco come preparare i panini giraffa, morbidi dentro e croccanti fuori


Immagine: Youtube

In questi giorni che non abbiamo molta possibilità di uscire, preparare il pane in casa è diventato l’hobby e la necessità di molte donne. Quella che vi proponiamo è la ricetta dei  panini tigrati,  anche detti panini “giraffa” e sono originari del Belgio od Olanda.

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Questi panini, oltre ad essere buonissimi, sono anche molto belli da vedere e sicuramente attireranno i vostri bambini: hanno una sorta di decorazione esterna.

Realizzarli è semplicissimo: prima di infornare occorre soltanto rivestire i panini con una glassa densa preparata con farina di riso che in cottura si spaccherà producendo queste crepe sulla superficie dei panini! Quindi, il nome di “pane tigrato” deriva proprio da questo aspetto della crosta del pane , ad imitazione delle tipiche macchie della pelle della tigre.

Il risultato è eccellente: panini morbidi all’interno e croccanti fuori, ottimi da farcire con ingredienti dolci o salati.

Ingredienti impasto

-100 ml di acqua a temperatura ambiente

-5 gr di lievito di birra fresco o 2 gr di lievito di birra secco

-2 cucchiai di olio e.v.o

-500 gr di farina 0 1 cucchiaino di zucchero

-200 ml di latte 10 gr di sale 

Ingredienti per la pastella




-90 gr di farina di riso

-90 ml di acqua a temperatura ambiente

-3 gr di lievito di birra fresco o 1 gr di lievito secco

-1 cucchiaio di olio evo 1/2 cucchiaino di zucchero

Preparazione

Disporre la farina nella ciotola della planetaria o sulla spianatoia se impastate a mano. Sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente ed aggiungerlo alla farina. Iniziare ad impastare aggiungendo anche lo zucchero e il latte (sempre a temperatura ambiente). Continuare ad impastare ed unire il sale alla fine. Impastare ancora. Infine, aggiungere l’olio e.v.o. a filo, facendolo incorporare bene all’impasto. Dovrete ottenere un impasto liscio, sodo ed omogeneo.


Immagine: Youtube

Fate riposare per 15 minuti l’impasto. Ora fate un giro di pieghe a tre (cliccare sul link per il tutorial fotografico sulle pieghe). Formare una palla adagiare in una ciotola, coprirla con pellicola e far lievitare fino al raddoppio.

Se avete messo 10 g di lievito di birra basteranno anche due ore o di meno.

Io preferisco diminuire la quantità di lievito di birra ed allungare i tempi di lievitazione. Quindi, valutate i tempi di lievitazione in base a quanto lievito metterete e fate lievitare l’impasto in un luogo caldo e riparato.

Al raddoppio, rovesciate l’impasto su una spianatoia infarinata e con un tagliapasta staccate vari pezzi di impasto: dovranno pesare circa 70 g ciascuno. Io ho ottenuto 8 pezzi.

Piegarli ed arrotondarli formando delle palline lisce con la chiusura in basso. Dovete arrotondarli sulla spianatoia rincalzando i lembi verso il basso e arrotondarli con i palmi delle mano.




Disporre i panini così formati su una teglia rivestita da carta forno. Coprirli con pellicola trasparente e lasciar lievitare i panini per circa un’oretta e mezza, in un luogo caldo e riparato.

Intanto, 30 minuti prima che siano raddoppiati, preparare la glassa che conferirà l’effetto tigrato ai nostri panini.

Sciogliere il lievito in acqua, aggiungere olio, sale e farina di riso fino ad ottenere una pastella molto densa. (se necessario, aggiungere altra farina di riso). Io ne avevo poca ed è venuto meno densa di come doveva essere…

Quindi, attenzione: la consistenza deve essere simile a quella dello stucco, più compatta ma non troppo secca.

Quando i panini saranno lievitati, con una spatola (o un cucchiaio), ricoprirli con il composto. Se avete una spatolina, aiutatevi con quella.


Immagine: Youtube

Infornare i panini in forno statico preriscaldato a 200° con un pentolino di acqua per 10 minuti, poi togliere il pentolino e cuocerli a 180° per altri 10 minuti circa, o comunque fino a cottura degli stessi.

L’effetto tigrato dipende da quanto composto si mette sui panini e dalla sua consistenza. L’effetto sarà meno accentuato se la pastella è troppo diluita, quindi meglio se sia più densa (la mia è troppo liquida).

L’effetto delle crepe avverrà a metà cottura.

Una volta cotti, sfornare i panini e farli raffreddare su una gratella.

Ecco i miei panini “tigrati” con una screpolatura particolare sulla superficie… 

Io li ho divorati subito un paio, appena sfornati, erano così invitanti caldi caldi!!

Io li ho fatto semi dolci, e li ho accompagnati con il companatico ed erano favolosamente buoni. Pur essendoci lo zucchero non sono panini dolcissimi, per cui sono adatti sia per il dolce che per il salato.

Voi potreste farli più dolci e farli più piccoli in occasione di buffet per le feste, cene, etc. Con la Nutella non sapete cosa sono… 

Buonissimi e molto soffici!

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