Nonno Pasquale è un nonno speciale: 93 anni non sentiti, una vita lunga e piena di gioie e dolori ma ancora forte per recarsi tutte le mattine in spiaggia e ripulirla dalla plastica lasciata dagli incivili. E’ il nonno che subito dopo il lockdown è tornato a far del bene gratuitamente all’ambiente e le sue foto, postate sui social, hanno raccolto tantissimi like.
Avevamo già parlato di lui, quando questo pimpante vecchietto attirò la nostra attenzione per la sua commovente storia. Una vita trascorsa in Belgio a lavorare nelle miniere di carbone a 900 metri di profondità. Oggi, e ogni giorno, questo mare e questa spiaggia in Abruzzo, sono per lui linfa vitale.
Come raccontano i suoi conterranei (Pasquale è di Poggio San Vittorino, in provincia di Teramo), con la sua macchina compie più di 60 chilometri per sedersi su una sedia ad ammirare il mare di Giulianova. Ma non finisce qui.
“Dopo oltre 2 mesi, per colpa del coronavirus, il “nonno del mare” Pasquale Di Marco, 93 anni compiuti il 20 aprile, è tornato a vedere e respirare l’aria del mare. Lui viene da Poggio San Vittorino, Teramo, e con la sua macchina fa oltre 60 km quasi ogni giorno, per sedersi su una sedia ad ammirare il mare. Il suo amore per l’ambiente è così grande che spesso raccoglie plastica, polistirolo e spazzatura.
L’abbiamo intervistato telefonicamente ed ecco cosa ci ha detto: “Basta lamentarsi per ogni cosa, serve mettersi al lavoro e amare il proprio Pianeta”
Infine, si raccomanda con tutti di non buttare guanti e mascherine a terra perché li ritroveremo tutti in mare, nella pancia dei pesci e nel nostro cibo.
Lo abbiamo nominato “Nonno Plastic Free ad honorem” e riceverà nei prossimi giorni una nostra maglietta come segno di riconoscimento.
Grazie! ?”
“Siccome è un nonno civile e ambientalista – si legge in un post di Diego Di Matteo, volontario WWF abruzzese – raccoglie plastica, polistirolo […] e ci raccomanda di non buttare guanti e mascherine nelle strade, nei fossi, sulle terre e nei fiumi perché li ritroveremo tutti in mezzo al mare, nella pancia dei pesci e nel nostro cibo”.
Con l’avvio della Fase 2, Pasquale ha infatti potuto riprendere le sue abitudini, questa con una novità: ha usato il suo tempo sulla spiaggia anche per ripulirla dalla plastica e dai rifiuti abbandonati.
Le foto del “nonno del mare” hanno fatto il giro dei social. Noi lo ringraziamo per questo gesto d’amore per l’ambiente: “Basta lamentarsi per ogni cosa, serve mettersi al lavoro e amare il proprio Pianeta”, esorta Pasquale intervistato dalla onlus Plastic Free, raccomandando a tutti di non buttare guanti e mascherine a terra.
Bravo Pasquale, che tu sia di esempio alle generazioni più giovani!