Dopo la firma del Presidente del Consiglio, finalmente è stato approvato il nuovo DPCM che cambierebbe le restrizioni attuali, per renderle più aspre in alcune regioni.
Cercheremo pertanto di fare chiarezza su cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare da giovedi 5 Novembre.
Il coprifuoco a livello nazionale è stato fissato alle 22. Ritorna pertanto l’autocertificazione, necessaria per spostarsi nell’orario in cui non è permesso e solo per comprovate esigenze: lavoro o salute.
In classe ci saranno gli studenti delle elementari e della prima media, mentre per le superiori è prevista la didattica a distanza. Diventa obbligatoria la mascherina in classe, tranne per i bambini al di sotto dei 6 anni.
Nelle regioni inserite nel livello ad alto rischio (livello 4), la didattica a distanza interesserà anche la seconda e la terza media.
Sì, ma solo fino alle 18. È consentita la ristorazione anche la domenica a pranzo. Nelle regioni inserite nel livello di rischio intermedio (livello 3) o in quello alto (livello 4), bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie resteranno chiusi. Saranno ammessi il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.
Sì. I centri commerciali, però, dovranno restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano all’interno.
Sì, i supermercati resteranno sempre aperti.
Sì. Il decreto prevede che i parrucchieri restino aperti anche se la regione di riferimento finisce nella fascia di livello 4.
Sì, mantenendo la distanza di sicurezza. Nelle regioni inserite nel livello 4, è consentita l’attività motoria individuale in prossimità della propria abitazione rispettando la distanza di almeno un metro dalle altre persone e con l’obbligo di indossare la mascherina. Consentita, in questo caso, anche l’attività sportiva esclusivamente individuale e solo all’aperto.
Sì, ma solo se la regione di residenza non è inserita nei livelli di rischio 3 o 4, cioè nella fascia intermedia o in quella più alta. In questi due casi, è vietato lo spostamento tra le varie regioni, in entrata ed in uscita, tranne per motivi di lavoro, di urgenza o di salute e se si è muniti di autocertificazione.
Sì, ma solo se la regione di residenza non è inserita nei livelli di rischio 3 o 4, cioè nella fascia intermedia o in quella più alta.
Sì. Ma la capienza all’interno dei mezzi di trasporto pubblico non può superare il 50% del totale. Quindi, è probabile che ci siano dei forti disagi.