giovedì - 26 Dicembre - 2024

Occhio secco: cos’è e come puoi curarlo

 

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Avere l’occhio secco può essere una vera seccatura, poichè rende difficile leggere, guidare e concentrarsi sulle attività. Ma la buona notizia è che la condizione di solito può essere curata, è facilmente trattabile e senza rischi a lungo termine.

“La stragrande maggioranza delle persone con gli occhi secchi ha irritazione, bruciore o una sensazione di sentirsi graffiare negli occhi, ma ci sono soluzioni molto semplici a questo problema”, dice l’oftalmologo Richard Gans, MD

Il Dottor Gans, primario del reparto di oftalmologia, ha così risposto a tre domande comuni sull’occhio secco.

Quali sono le cause della secchezza oculare?

A: È una diminuzione della capacità del corpo di produrre fluidi. Le lacrime sono una combinazione di acqua, oli, muco e anticorpi e uno squilibrio di questi elementi può causare secchezza oculare. Quando l’occhio manca di questi elementi, si arrossa e si infiamma.

I sintomi dell’occhio secco peggiorano mentre guardi gli schermi del computer, guidi e leggi perché non sbatti le palpebre con una certa frequenza quando ti concentri su un’attività visiva. In questo modo non distribuisci liquidi sul film lacrimale, diminuisce la lubrificazione oculare e aumenta l’evaporazione dell’acqua che lo ricopre; è in questo momento che l’occhio si secca.

Volendo riassumere le principali cause:

  • l’evaporazione delle lacrime che, a sua volta può essere causata dalla bassa umidità (aria condizionata o eccessivo riscaldamento),
  • condizioni atmosferiche, come il vento
  • l’incapacità di chiudere completamente le palpebre
  • un’infezione che colpisce gli occhi
  • il normale invecchiamento
  • l’uso intensivo di lenti a contatto
  • alcune malattie come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, la sindrome di Sjogren
  • gli interventi chirurgici
  • la blefarite e altre infiammazioni agli occhi
  • alcuni farmaci, fra cui: i diuretici, gli antidepressivi, gli antistaminici, gli ansiolitici, i beta-bloccanti e alcuni tipi di collirio.

Quando gli occhi diventano secchi si manifestano:

  • bruciore
  • prurito, annebbiamento della vista, o visione sfocata
  • sensazione di corpo estraneo dentro all’occhio
  • dolore che può essere trafittivo
  • intolleranza alla luce anche se non particolarmente forte
  • difficoltà a tenere le lenti a contatto.
Chi ha più probabilità di avere gli occhi secchi?

A: L’età è un importante fattore di rischio. Più invecchiamo, meno è probabile che produciamo lacrime. Alcuni farmaci, come antistaminici, pillole per l’ipertensione e contraccettivi orali possono ridurre la produzione di lacrime. Anche la chirurgia laser dell’occhio o i cambiamenti ormonali possono causare secchezza oculare.

Casi più gravi di secchezza oculare si verificano comunemente nelle persone che soffrono di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide o il lupus e possono causare danni a lungo termine alla vista.

Quale trattamento è necessario per gli occhi secchi?

B: Il miglior trattamento iniziale consiste nell’utilizzare colliri da banco formulati per gli occhi asciutti, se necessario. Secondo una ricerca effettuata da un team di oftalmologi, gli integratori di omega-3 come l’olio di pesce possono aiutare a diminuire i sintomi dell’occhio secco. Esistono farmaci che possono essere un valido aiuto per stimolare la produzione di lacrime.

Nei casi più gravi di secchezza oculare, i medici possono utilizzare una procedura chiamata “occlusione puntale” in cui un piccolo tappo di plastica viene inserito nel condotto lacrimale per impedire la fuoriuscita di lacrime, come se mettessimo un tappo nello scarico di un lavandino.

Anche se la stragrande maggioranza dei problemi di secchezza oculare può essere gestita dai soli pazienti, se c’è un cambiamento nella vista, dolore o arrossamento grave, dovresti consultare il medico per essere valutato.

1. Eufrasia

Considerata la pianta per gli occhi per eccellenza, l’eufrasia contiene vitamine e altri nutrienti che aiutano gli occhi a restare in salute. Oltre a equilibrare la produzione del film lacrimale, agisce in particolare su: congiuntivite, gonfiore e infiammazioni, prurito e arrossamenti oculari, orzaiolo e blefariti. L’eufrasia si può assumere sia in prodotti per gli occhi – gocce o colliri – che come integrazione per bocca.

2. Omega 3

Contengono acidi grassi essenziali che sono benefici per evitare che il film lacrimale evapori troppo in fretta. Hanno inoltre effetto antinfiammatorio utile per attenuare i sintomi più fastidiosi.

3. Camomilla

La camomilla è nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Usata fin dal passato per fare impacchi direttamente sugli occhi, rimane ancora un valido rimedio. Preparate la camomilla lasciando in infusione in acqua bollente una bustina o i fiori essiccati per qualche minuto. Quando l’acqua si è intiepidita, immergetevi un panno pulito (anche le mani devono essere pulite), strizzatelo leggermente e apponetelo sugli occhi, lasciando in posa per circa 20 minuti. Ogni tanto potete bagnare nuovamente il panno.

4. Olio di semi di lino

I semi di lino contengono acidi grassi e anche acido alfalinoleico, che è particolarmente utile contro la secchezza oculare e per nutrire i tessuti dell’occhio dall’interno. Potete integrare i semi di lino nella vostra alimentazione, macinando un cucchiaino di semi al momento (non lasciateli macinati a lungo perché si ossidano) oppure usando l’olio per condire i vostri piatti.

Studi recenti hanno dimostrato che i bambini che passano troppo tempo davanti alla TV, allo smartphone o al tablet sono più inclini a sviluppare la sindrome dell’occhio secco. Cercate di salvaguardare la loro salute, facendoli giocare il più possibile senza dispositivi e possibilmente all’aria aperta.

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