lunedì - 25 Novembre - 2024

Operazione falsi invalidi, indagata la mamma della cantante Arisa: “Faceva finta di non poter camminare”

Continuano ad aumentare senza sosta gli indagati nella maxi operazione della Procura di Potenza contro i falsi invalidi, è tra questi compare la madre della cantante Arisa, Assunta Santarsiero, 62 anni e residente a Pignola. Sono state le forze dell’ordine a scoprire che avrebbe ottenuto l’invalidità grazie ad un avvocato e un intermediario che hanno aiutato la donna tramite documenti falsi.

Brutto periodo per la cantante Arisa che vede sua madre accusata nel processo di Potenza per la maxi operazione dei falsi invalidi. Da quanto appreso dalle autorità, la donna avrebbe truffato l’Inps per 24 mila euro.

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Maxi operazione falsi invalidi: la madre di Arisa sott’accusa

Assunta Santarsiero, 62 anni, è nella lista degli indagati: avrebbe ottenuto dall’INPS degli assegni d’invalidità per un’invalidità inesistente! Si era impossessata di falsi certificati medici e attestati che dichiaravano che lei non era in grado di camminare.

 

In realtà, è’ lei la signora che si vede nel video diffuso dalla questura ieri, che mostra in piedi la signora Santarsiero, intenta a dedicarsi al giardinaggio, pertanto, perfettamente in salute e senza problemi di deambulazione. La madre della cantante, abitante a Pignola, ha messo su una vera e propria farsa: per farsi riconoscere l’assegno di invalidità di 805 euro mensili, si sarebbe presentata in sedia a rotelle difronte ad un medico del tribunale affermando di non essere in grado di badare a se stessa, non essendo più capace di deambulare né di dedicarsi in autonomia a qualunque gesto quotidiano. Gli investigatori invece, hanno costatato l’esatto contrario: la signora Assunta, nelle mura di casa, si muove liberamente, coltiva ortaggi, svolge diversi hobby.

In un intervista a Mattino 5 aveva detto:“Non sto bene, Io sto combattendo contro la ‘Bestia’. La sedia a rotelle? La uso un po’ sì e un po’ no. La prendo sempre quando esco di casa” .

La signora, poi è rincasata claudicante. Risulta anche alla polizia che la mamma di Arisa negli ultimi tempi abbia avuto seri problemi causati da un cancro – la “Bestia”, come la donna ha chiamato la sua malattia – ma secondo gli inquirenti ciò non avrebbe nulla a che fare con i mezzi con cui avrebbe ottenuto l’invalidità civile. Anche i suoi compaesani, interrogati, hanno dichiarato di aver visto la donna gironzolare in paese senza sedia a rotelle, intenta a fare la spesa e altre faccende.

L’invalidità ottenuta tramite l’aiuto di terzi

Secondo quanto scritto nell’ordinanza di custodia cautelare dal gip di Potenza, la mamma di Arisa è riuscita ad ottenere l’invalidità tramite documentazione falsa redatta da medici e avvocati. La maxi truffa che prende il nome de“il canto delle sirene”, rappresenta una vera e propria organizzazione a delinquere di cui facevano parte anche medici che cercavano di arricchirsi, facendo documenti falsi a pagamento, per donne che non avendo pensione potevano assicurarsela con l’invalidità fasulla.

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