Dramma per un imprenditore umbro che, dopo 20 anni ha scoperto di aver mantenuto, cresciuto ed amato dei figli che in realtà non erano i suoi. Sua moglie infatti, per tutti questi anni, ha spacciato i figli del suo amante per suoi, ingannando l’uomo. Per questo motivo l’imprenditore potrà richiedere un risarcimento di 150 mila euro.
Perugia, dopo 20 anni scopre che i figli non sono suoi: l’ex moglie dovrà risarcirlo con 150 mila euro
Dovrà essere risarcito con 150 mila euro dalla ex moglie per avere mantenuto per una ventina d’anni i due figli che, è emerso nel corso della separazione, in realtà non erano suoi, un piccolo imprenditore dell’alta Umbria: lo ha stabilito il tribunale civile di Perugia. La notizia è riportata oggi dalla Nazione. «Tecnicamente è stato riconosciuto un danno endo-familiare legato al comportamento ritenuto illegittimo del coniuge per avere fatto credere all’altro che i figli fossero stati i suoi» ha spiegato all’ANSA il legale dell’uomo, l’avvocato Marcello Pecorari.
La coppia si era separata nei primi anni del 2000 e nell’ambito della procedura era stato assegnato al padre il mantenimento dei due figli, ora maggiorenni. Nel corso della procedura è stato inoltre eseguito il test del Dna che ha portato al disconoscimento formale della paternità, nel 2018. Di qui la decisione del tribunale civile, in primo grado, di disporre il risarcimento di 150 mila euro per il mantenimento dei figli durato una ventina d’anni.