Avere i piedi sempre freddi, soprattutto in inverno, è un fenomeno molto diffuso, e ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi non significa niente. In alcuni casi però, potrebbe essere il sintomo di queste 7 malattia, in particolare se, ad essa, si aggiungono altri sintomi che insieme, possono far luce su che tipo di patologia siamo affetti.
Quando i piedi, che sono l’estremità del nostro corpo, sono estremamente freddi, nonostante siano avvolti in caldi calzini, vuol dire che c’è qualcosa che non va e potrebbero essere la spia malattie più o meno gravi.
Se quindi si tratta di una condizione abbastanza frequente, non andrebbe sottovalutata, ma posta all’attenzione del medico.
Vi elenchiamo 7 malattie che hanno come sintomo i piedi freddi.
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia cronica autoimmune, dovuta ad una attivazione incontrollata del sistema immunitario che comporta un’infiammazione dei tessuti dell’organismo. I sintomi variano molto tra le persone affette e dipendono dall’organo colpito dalla malattia. All’esordio, i sintomi più comuni sono spesso disturbi non specifici e presenti in molte altre condizioni, come stanchezza e malessere generale. In molti casi c’è una febbre intermittente o continua.
Provoca problemi alle articolazioni, ai polmoni, alla pelle, ai vasi sanguigni e al cervello, causando anche i piedi freddi.
Gli individui che hanno sempre i piedi freddi, potrebbero soffrire di vascolopatia periferica, ovvero un disturbo associato alla circolazione sanguigna, che rende i piedi freddi.
L’arteriopatia periferica (AOP) è un problema circolatorio che consiste nell’ostruzione delle arterie periferiche (iliache, femorali, sottogenicolari, ecc.) causata dalla presenza di restringimenti (stenosi) di varia natura che riducono la cavità (lume) delle arterie stesse.
Le ostruzioni causano una riduzione del flusso sanguigno in un determinato territorio dell’organismo (di solito la muscolatura degli arti inferiori) con conseguente sintomatologia (es. dolore muscolare o claudicatio intermittens quando si cammina).
I piedi freddi sono un sintomo dell’ipotiroidismo.
L’ipotiroidismo è la condizione clinica in cui la tiroide non produce un quantitativo di ormoni (triiodotironina o T3 e tiroxina o T4) sufficiente. Gli ormoni tiroidei, di norma, hanno il compito di regolare i processi metabolici del nostro organismo; se non vengono prodotti correttamente e nelle giuste quantità, i processi metabolici risultano rallentati.
Questa condizione oltre ai piedi freddi provoca anche estrema pallidezza della pelle. Il fenomeno di Raynaud è una condizione clinica per cui le estremità dell’organismo, più comunemente mani, piedi, ma occasionalmente anche naso ed orecchie, diventano fredde, insensibili e cambiano colore dopo esposizione al freddo, in riposta al decremento della temperatura ambientale o allo stress emotivo.
Il cambio di colore delle estremità nel corso del fenomeno di Raynaud si manifesta tipicamente con pallore (“dita bianche”, Figura 1) o cianosi (colorazione bluastra) e infine, alla risoluzione di tali fenomeni, con rossore (eritema).
Queste manifestazioni sono il risultato di un’eccessiva risposta dell’organismo agli stimoli ambientali per cui le arteriole che irrorano le estremità si contraggono (fenomeno di vasospasmo) provocando una riduzione del flusso sanguigno (da qui il pallore), che tende poi a ristagnare localmente causando una perdita di ossigeno (da qui la cianosi) e una riduzione della temperatura locale, avvertita come sensazione di freddo.
Quando il vasospasmo viene meno e la circolazione viene ripristinata, vi è un rapido ritorno di sangue nelle zone precedentemente colpite con rossore cutaneo e calore, talvolta così repentino da essere percepito in maniera dolorosa.
La causa dei piedi freddi potrebbe risiedere anche in un anemia di grave entità.
L’anemia è una situazione patologica caratterizzata da una diminuzione di emoglobina (proteina addetta al trasporto dell’ossigeno) nel sangue. La riduzione della proteina causa una difficoltà nella circolazione dell’ossigeno.
Questa situazione può presentarsi dopo una riduzione del numero, del volume e della concentrazione degli eritrociti (le cellule che portano l’emoglobina) circolanti, dell’emoglobina o della capacità di questa di unirsi all’ossigeno. Tra gli altri sintomi: pallore, tachicardia, stanchezza, insonnia, dolore al petto.
Un disturbo provocato da un restringimento delle arterie, causato dal colesterolo, che inoltre riduce la quantità di sangue che raggiunge i piedi. Con il termine aterosclerosi si intende un generico indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie per la formazione di placche, dette ateromi o placche aterosclerotiche, inizialmente costituite da lipidi, tra cui il colesterolo, presenti nel sangue le quali con il tempo tendono a diventare sempre più grandi fino a sviluppare una sorta di “struttura di sostegno” composta anche da sostanze fibrose e cellule connettivali. Queste ultime, nella fase più avanzata della malattia, calcificano e degenerano andando incontro a necrosi.
La fibromialgia è una malattia molto complessa. Oltre alla sensazione di freddo ai piedi, causa anche formicolio ed intorpidimento. La causa della fibromialgia è ancora sconosciuta, ma si ipotizza un’origine multifattoriale.
Di tutte le manifestazioni cliniche citiamo: l’astenia, la rigidità mattutina, i disturbi del sonno, le parestesie, il mal di testa, l’ansia, la depressione, la sindrome sicca, la sindrome dell’intestino irritabile, il fenomeno di Raynaud, i dolori mestruali.
Di fronte a frequenti episodi di piedi freddi è bene non sottovalutare il problema, ma consultare al più presto il proprio medico di fiducia, per effettuare un controllo.
E se presente una diagnosi precisa, si potrà procedere con la giusta terapia.
E’ importante quindi non curare il sintomo, in questo caso i piedi freddi, ma risalire grazie all’aiuto di un professionista alla causa.