Immagine: ©Twitter Dipartimento Protezione Civile
La zona più colpita dal maltempo attualmente è il Meridione: dichiarata allerta rossa in Calabria, Basilicata, puglia, Sicilia, dove a causa del vento fortissimo e delle piogge, i sindaci hanno deciso di chiudere le scuole. Rischio trombe marine. Al Nord invece, temperature rigide giunte improvvisamente, hanno portato neve e basse quote e Venezia sembra esposta a bombe d’acque pericolose nelle prossime ore.
Le previsioni attuali previsioni meteo non danno buone notizie per le prossime ore: tutta l’Italia è invasa e attaccata da due perturbazioni, una sul Nord e regioni tirreniche, che ha portato neve ovunque e piogge fortissime. La seconda è invece in azione al Sud “con fenomeni anche molto intensi e temporaleschi”, avvisa 3BMeteo.
I forti venti a burrasca con raffiche di Scirocco fino ai 100 km/h continueranno a soffiare fino a venerdi e dalle ultime previsioni, anche il week-end porterà forte instabilità.
Gli esperti della protezione civile hanno comunicato di restare in casa, di non intrapefendere viaggi nelle località del sud. Mettono in guardia dal “pericolo alluvionale su Calabria, Basilicata e Puglia (sopratutto Bari e Tarantino)”. Questa situazione metereologica è stata generata dallo scontro dell’umidità e dalle masse di aria fredda giunte dai Poli.
Dalla stasera la situazione precipiterà anche al Nord, in particolare “su Romagna, Emilia centro-orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia, ma anche sulla Sardegna orientale”. Si attendono bombe d’ acqua su Venezia e forti venti di Bora a Nord Est.
Per oggi la Protezione civile segnala allerta rossa per rischio idrogeologico e rischio temporali su gran parte della Calabria, Basilicata ionica e Sicilia orientale, arancione su Puglia, Basilicata e il resto di Calabria e Sicilia.
Domani saranno chiuse le scuole in diverse città della Calabria, tra cui Lamezia Terme, Catanzaro e Reggio Calabria, a Caltagirone e a Catania in Sicilia, a Brindisi in Puglia.
Forti raffiche di vento, mareggiate e pioggia sferzano da ieri sera il territorio calabrese, del napoletano e parte della Sicilia.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Le precipitazioni saranno accompagnate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Oggi, 12 novembre ha generato un forte peggioramento che interesserà i rilievi nord-orientali, Dolomiti incluse dunque, con la quota in abbassamento la sera fino ai 700-800 metri e in ulteriore discesa nelle ore successive, quelle di domani. Qui gli accumuli “potrebbero sfiorare anche i 70/80 cm oltre i 2000 mt. di altitudine”.
Previste nuove imbiancate tra giovedì 14 e venerdì 15, che coinvolgeranno il Nord Ovest prima di estendersi al Triveneto e alle regioni centrali. Anche Piemonte, Aosta, Lombardia e Veneto assaporeranno le prime nevicate nelle prossime ore.