Per alcuni il successo economico può essere tutto, per altri rappresenta solo una piccola parte di felicità. Gli studi psicologici rivelano la realtà dei fatti
Un famoso proverbio cinese, molto amato da tutti dice:
“Con il denaro puoi comprare una casa ma non un focolare;
Puoi comprare il letto ma non il sonno;
Puoi comprare un orologio ma no il tempo;
Puoi comprare un libro ma non la conoscenza;
Puoi comprare una posizione ma non il rispetto;
Puoi pagare il dottore ma non la salute;
Puoi comprare l’anima ma non la vita;
Puoi comprare il sesso ma non l’amore.”
Sono pochi coloro che forse saranno d’accordo con questa affermazione ma gli studi condotti in ambito psicologico affermano che è proprio così.
Lo studio condotto dall’Università di Buffalo, guidati da un equipe importante, ha verificato attraverso sondaggi, che coloro che vivevano basando la loro vita sul consumismo e pensavano ad arricchirsi sempre di più, erano in realtà i meno felici.
Investivano il loro tempo e denaro per acquisirne altro ancora e questo li teneva lontani dagli affetti famigliari, li rendeva stressati, soli, ma mostruosamente ricchi.
La continua ricerca di ingrandirsi economicamente-spiega l’esperto- potrebbe rendere l’individuo molto più vulnerabile della persona che si accontenta di un sufficiente stipendio per vivere in tranquillità.
Lo studio pubblicato su Personality and Social Psychology Bulletin, ha preso in esame 600 partecipanti che basavano la propria autostima esclusivamente sul denaro. Da qui è emerso che alcuni di loro faticavano a pensare a un futuro senza soldi e si dimostravano arrabbiati e depressi al solo pensiero.
La ricchezza, lo sappiamo, fa gola a tutti ma in questa società di eccessivo consumismo bisogna valutare sempre a cosa dare priorità.
Il sorriso dei nostri figli, la tranquillità di una casa piena di affetto non potrà mai essere sostituita da un mucchio di denaro che costringe l’individuo a lavorare in modo frenetico senza godersi le bellezze della vita.
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