Ragazzini che sfidano la morte, come se non ci fossero altri mezzi per divertirsi: la prova di coraggio per dimostrare agli altri di essere dei supereroi. Attendere il treno in corsa sui binari ad alta velocità. Questa l’ultima bizzarra trovata degli adolescenti che saranno il futuro della nostra società.
A raccontare l’episodio è lo stesso macchinista del Frecciargento 8523 sulla linea Bologna-Milano, che ancora in stato di shock racconta cosa è accaduto e lo spavento che gli è costato: nella giornata di sabato ha trovato sui binari di percorrenza quattro ragazzini fermi al centro, con il viso sorridente. Immediatamente ha bloccato il convoglio e sceso dal treno ed è corso ad acchiappare i ragazzini; 3 sono riusciti a fuggire ma comunque sono stati identificati.
I ragazzini hanno rischiato la vita: il macchinista, a quella velocità, avrebbe potuto anche non vederli e quindi non fermarsi. Ancor peggio sarebbe stato se si fosse creato un vero e proprio incidente ferroviario e, a subirne le conseguenze, sarebbero stati i passeggeri del treno.
Il ragazzo fermato è stato affidato alla polizia ferroviaria che fa sapere “è stato ammonito sulla pericolosità del suo comportamento e riaffidato ai genitori, mentre gli altri tre amici sono già stati identificati e a breve verranno rintracciati”.
L’episodio si riproduce identico pochissimi giorni fa, a Borgo Panigale, quando un gruppo di minori aveva tenuto lo stesso comportamento, notato da un agente polfer, che era intervenuto identificandone alcuni, che sono poi stati sanzionati
Sfidare la morte sui binari: il nuovo gioco degli adolescenti
Gli episodi di minori che sfidano la morte sui binari va avanti da molto tempo ormai. Forse è la nuova competizione che li rende supereroi. Da alcuni anni la PolFer ha inoltre attivato il progetto “Train to be cool”, creato per scongiurare proprio simili comportamenti che mettono a rischio l’incolumità di chi fa il gesto e di chi può subire conseguenze anche se estraneo alla vicenda. Un impegno necessario quindi, che ha visto gli agenti impegnati in numerosi incontri nelle scuole del territorio.
Un comportamento che va punito e che non va sottovalutato: giovani sempre più sconsiderati, forse poco appagati dalla società che li accoglie, che li rende insoddisfatti e che li incita a fare gesti che possano mettere a repentaglio la loro vita, quasi ignari di quanto essa sia così importante.