Sono sempre meno i beneficiari del reddito di cittadinanza: forse è arrivato il momento di abolirlo?
Forte calo a partire da Ottobre, del numero dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza e pensione di cittadinanza.
Sono 381.541 i nuclei familiari che non hanno più diritto al sussidio, erogato per 18 mesi e non più rinnovato. Sono invece 960.631 le famiglie che lo percepiranno, per una media di 500 euro al mese.
L’Inps sottolinea che da aprile 2019 a ottobre 2020 sono state accolte oltre 1,54 milioni di domande ma per 188.950 persone hanno perso diritto per varie ragioni mentre 381.541 sono arrivate a fine settembre alla scadenza della durata del sussidio (18 mesi).
Reddito di Cittadinanza: a sud il primato
Ancora una volta, è il sud ad avere il primato per numero di detentori di reddito di cittadinanza: sono 576.525 i percettori e nelle Isole per 1,4 milioni di persone coinvolte e un assegno medio di 529 euro. Il Centro ha 153.279 percettori di Rdc e Pdc mentre il Nord ne ha 240.827 con 486.616 persone coinvolte e un assegno medio di 418 euro.
Probabilmente a causa della scarsa industrializzazione e alla mancanza di lavoro, al sud cresce il numero di chi vive in situazioni economiche disagiate.
Napoli, la città con più richieste di reddito di cittadinanza
Le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza a ottobre nella provincia di Napoli sono state 126.306, un numero che supera di gran lunga quello della Lombardia (88.287) e del Veneto (28.777).
È quanto emerge dall’Osservatorio sul reddito e la pensione di cittadinanza diffuso dall’Inps che ricorda come i dati complessivi in calo rispetto a settembre tengano conto dei sussidi scaduti in Italia per oltre 381.000 nuclei per esaurimento dei primi 18 mesi previsti prima della sospensione di un mese.