Il Rem ovvero il Reddito di Emergenza, approvato nel nuovo Decreto Sostegni, potrà essere richiesto dalle famiglie italiane che vivono in situazione di difficoltà economica.
Molti lettori ci chiedono: come si può farne richiesta? Ecco chiarito!
Le famiglie che per la prima volta richiedono il Reddito di Emergenza devono presentare la domanda entro il 30 aprile 2021, mentre non hanno necessità di farlo i nuclei che in passato hanno già ricevuto questo sostegno. La si può presentare tramite gli istituti di patronato e i CAF convenzionati con INPS, oppure direttamente online sul sito INPS. In questo caso, bisognerà accedere con PIN Inp, Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Una volta effettuata l’autenticazione, sarà possibile consultare le indicazioni per compilare senza sbagliare il modulo dedicato alla richiesta.
Qualunque sia la modalità scelta, al momento di richiedere il Rem è necessario essere in possesso della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, ordinario o corrente. Nel caso di presenza di minorenni in famiglia, si può presentare l’ISEE minorenni, mentre non è valida l’attestazione ISEE riferita al nucleo ristretto.
Requisiti
Non tutte le famiglie in difficoltà economiche, però, possono accedere al Reddito di Emergenza, per il cui finanziamento nel Decreto Sostegni sono stati stanziati 1,5 miliardi. Bisogna possedere dei requisiti precisi:
-la residenza italiana
-un valore del reddito familiare complessivo a febbraio 2021 non superiore all’importo spettante del Rem (dai 400 agli 840 euro)
-un ISEE familiare complessivo inferiore a 15mila euro
-un valore del patrimonio mobiliare nell’anno 2020 inferiore a 10mila euro per un nucleo unifamiliare, aumentato di 5mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20mila. La soglia si alza a 25mila euro nel caso in cui in famiglia ci sia una persona con disabilità grave certificata e non autosufficiente. Inoltre, per le famiglie in affitto, è stato previsto un aumento delle soglie di accesso al sostegno (fissate in precedenza a un massimo di 15mila euro di ISEE e 20mila euro di patrimonio mobiliare) pari a un dodicesimo del canone di locazione. Quindi se, ad esempio, un nucleo familiare paga 4200 euro all’anno di affitto, le soglie di accesso saranno aumentate di 350 euro senza che il Rem venga ridotto.
-nella famiglia anagrafica nessuno deve percepire il Reddito o la Pensione di Cittadinanza, una pensione diretta o indiretta (è escluso però l’assegno di invalidità), un qualunque sostegno pubblico per far fronte all’emergenza Covid o uno stipendio lordo di lavoro dipendente superiore all’importo spettante del Rem (dai 400 agli 840 euro).
-400 euro per i nuclei unifamiliari (un adulto)
-480 euro per un adulto e un minorenne
-560 euro per due adulti
-640 euro per due adulti e un minorenne
-720 euro per due adulti e due minorenni
-800 euro per tre adulti (o più) e due minorenni (o più)
-840 euro per tre adulti (di cui un disabile grave) e tre minorenni / quattro adulti (di cui un disabile grave)