Noi donne non riusciamo a rinunciare al rossetto che esalta le labbra e dà armonia al viso. Più volte al giorno lo ripassiamo e più volte al giorno entra in contatto con la nostra pelle e con la mucosa della bocca. Questo è il motivo principale che deve spingere tutte le donne a preferire un cosmetico di ottima qualità, privo di sostanze tossiche e dannose. Anche a costo di spendere qualche euro in più, il consiglio è di acquistare con sicurezza.
Purtroppo nel mirino dei Rossetti con Amianto sono finiti molti marchi, tra cui alcuni italiani. Si, avete capito bene. Marchi italiani e non cinesi, che producono rossetti e altri cosmetici utilizzando amianto.
A riportare l’avviso è lo Sportello dei Diritti, che attraverso il suo presidente Giovanni D’Agata ricorda come già nel 2017 diffuse le prime allerte in relazione alla presenza di amianto nei cosmetici. Pericolo non attenuato dalle normative statunitensi attuali, che non prevedono il vaglio della FDA per la messa in vendita. L’azienda produttrice ha scelto la via del “ritiro volontario” dai suoi negozi, motivandolo come un “eccesso di precauzione”.
Ma non finisce qui…
Oltre all’amianto, c’è ben altro e in questo caso, a finire nel cestino dovrebbero essere prodotti di altri marchi. Scopriamo quali.
Una ricerca condotta dal Gruppo di Difesa Ambientale ha analizzato nello specifico 8 rossetti, 5 basi per il trucco, 4 fondotinta in polvere, 4 correttori, 5 fard, 7 mascara, 2 eyeliner e 14 ombretti. Il 96% dei prodotti testati contiene ingredienti a base di piombo. Il 90% ingredienti a base di berillio, il 61% ingredienti a base di tallio. Non solo, il 51% contiene cadmio e il 20% addirittura arsenico.
Kiko: Fondotinta Unlimited Foundation SPF 15
Sostanze da evitare: Isododecane; siliconi come Dimethicone, Trisiloxilane, Cetyl PEG/PPG-10/1 Dimethicone, Caprylyl Methicone, Dimethicone Crosspolymer; Tetrasodium EDTA.
Giudizio: l’Isododecane è un solvente a base di paraffina, un derivato del petrolio che impedisce alla pelle di respirare e accelera il processo di invecchiamento; anche i siliconi ostruiscono i pori della pelle, sono tossici e potenzialmente cancerogeni. Il Tetrasodium EDTA è un tensioattivo derivato dal petrolio che conserva i prodotti ma è una sostanza piuttosto aggressiva.
Kiko: Cipria Colour correction powder
Sostanze da evitare: Pentaerythryl tetraisostearate, PEG-75 stearate, Diisostearyl malate, colorante CI 77228.
Sostanze che sarebbe meglio evitare: talco, mica.
Giudizio: i primi due ingredienti sono tensioattivi, aggressivi sulla pelle; attenzione soprattutto ai PEG o PGG perché di origine petrolchimica e possono contenere sostanze cancerogene.
L’oreal: Fondotinta Accord Parfait
Sostanze da evitare: Isododecane, Ciclopentasiloxane, Dimethicone, PEG 10, Cetyl PEG/PPG10, Methylparaben, Propylparaben, Diazolidinyl Urea, colorante CI19140.
Giudizio: praticamente un concentrato di siliconi! Troviamo anche paraffina, PEG e PGG, parabeni, coloranti artificiali e il Diazolidinyl Urea, un conservante allergizzante e potenziale cessore diformaldeide, una sostanza tossica e cancerogena. Troppi ingredienti dannosi!
Maybelline: Mascara ciglia sensazionali
Sostanze da evitare: Synthethic Fluorphlogopite, PEG-200, paraffina, Phenoxyethanol, Disodium e Tetrasodium EDTA, Ethylenediamine, CI 77288.
Giudizio: diversi ingredienti da evitare. Il Synthethic Fluorphlogopite, PEG, paraffina, il Disodium e Tetrasodium EDTA, l’Ethylenediamine, che come tutte le ammine è potenzialmente cancerogeno, e il colorante CI 77288, a base di cromo, un metallo tossico. Completano la lista grassi animali, l’alcol denaturato, il Sodium laureth sulfate che, anche se non è a base petrolifera, è pur sempre un tensiottivo: no grazie!
Labello e burrocacao a base di cera microcristallina
Paraffinum liquidum cioè petrolato puro sulle nostre labbra che può essere perfino ingerito. Usando Burrocacao con paraffina si avranno labbra sempre più screpolate e secche, punti neri e brufoletti. Il Labello crea dipendenza, più lo usi più si seccano le labbra più continui ad usarlo.
Acquistare in totale sicurezza, ricordandosi di controllare gli ingredienti, è il primo passo per salvaguardare la nostra salute.
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