Da anni la Coldiretti aveva scoperto che vi era truffa nell’ambito della produzione della passata di pomodoro, ma gli affari erano molto elevati, un ingente giro di denaro per le aziende che potevano comprare pomodori a bassissimo prezzo e far credere agli italiani che tutto è fatto in Italia. Solo nel 2009 sono stati importati dalla Cina 82 milioni di chili di concentrato di pomodoro e nel 2015 c’è stato un incremento dell’importazione pari al 174% rispetto al 2009. Secondo gli ultimi dati, ogni anno gli italiani acquistano 550 milioni di chili di pomodori in scatola o in bottiglia e “ogni giorno nei porti italiani vengono scaricati oltre mille fusti (da 200 Kg l’uno, quindi 200.000 kg) di concentrato di pomodoro proveniente dalla Cina che finisce sulle tavole mondiali come condimento tipico del Made in Italy” come riportano gli ultimi dati che provengono dalle aziende produttrici di passate e sughi.
La vera ragione per cui si dovrebbe far protesta pertanto, è che gli italiani hanno il diritto di ricevere informazioni esatte e nessuno può far credere che tutto sia prodotto in Italia se non è così.
Sarebbe opportuno divulgare la notizia, perchè come vogliamo che si faccia chiarezza circa l’esatta provenienza dei prodotti, è anche giusto che tutti siano consapevoli di ciò che portano in tavola.