Durante l’estate, in vacanza o semplicemente esponendosi nelle ore più calde, quando la colonnina di mercurio oscilla tra i 30 e i 40 gradi, la pelle può correre molti pericoli e aggressioni a causa di raggi solari troppo intensi.
Sono proprio i raggi UVB, i responsabili delle scottature e degli eritemi che solitamente compaiono in forme accentuate nei primi giorni di esposizione.
Le reazioni dell’epidermide dopo un’eccessiva e prolungata esposizione solare sono molteplici: la pelle diventa molto rossa, si ricopre di bolle, vescicole, si ha molto prurito e si può avere una sensazione di dolore cocente. Successivamente la pelle va incontro a desquamazione, ovvero si perde lo strato più superficiale della pelle e la parte danneggiata assume un colorito “a macchie”.
A esserne maggiormente colpite sono le persone con pelle molto chiara, povera di melanina, sostanza che ci protegge dai raggi solari; anche esporsi senza dovuta protezione, può portare a conseguenze negative che rovinano la nostra bellezza e la nostra salute. Tra gli effetti del sole preso nella maniera più errata, c’è anche l’invecchiamento precoce che rende le rughe più profonde ed evidenti.
Meglio stare attenti e godersi il sole senza esagerare; l’eccessiva esposizione favorisce lo sviluppo, a lungo termine, di forme di cancro cutaneo: melanomi maligni causati da colpi di sole, carcinomi per esposizioni prolungate tutto l’anno, tipico dei marinai e agricoltori.
Fortunatamente la natura è sempre generosa e ci offre dei validi aiuti per questi inconvenienti; potete portarli in viaggio con voi o acquistarli con facilità nei luoghi di villeggiatura.
Per evitare di far precipitare la situazione è opportuno non esporsi ancora al sole o sottoporsi a lampade abbronzanti nei giorni successivi.
Meglio evitare di grattarsi, di lavarsi con acqua calda, di bere acqua fredda; il corpo ha in quel momento una temperatura molto più alta del normale perciò bandite tutte le bibite freddissime.
Preferite abbigliamento e biancheria da letto in cotone.
Cercate di non rompere le vesciche per evitare danni profondi alla pelle.
Chi gioca d’anticipo può prevenire le fastidiose scottature, infatti, la pelle è molto delicata ed essendo sempre coperta dall’abbigliamento, non è pronta ad affrontare i dannosissimi raggi UVB.
Gli specialisti della pelle consigliano di prendere il sole progressivamente, proteggendosi inizialmente con creme a “schermo totale”.
Inoltre è opportuno idratarsi molto in spiaggia, fare degli scrub sul corpo, curare l’alimentazione preferendo cibi ricchi di beta-carotene (carote, arance, melone, albicocche) ed evitare le ore più calde (dalle 11 alle 14).
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