Attualità

Se rimangono dei vaccini saranno dati a chi è disponibile al momento: ecco quali criteri per la scelta

Vaccinare chi “è disponibile al momento” per evitare di sprecare dosi di siero. Si tratta dell’ordinanza firmata ieri sera dal generale Francesco Paolo Figliuolo, neo eletto commissario per l’emergenza coronavirus e sostituito di Domenico Arcuri.

Generalmente, ogni fiala di vaccino contiene 11 dosi. Qualora non si dovessero presentare le 11 persone che si sono prenotate per il vaccino, la dose rimasta dovrà essere buttata se non usata entro 24 ore.

L’unica soluzione per non creare sprechi, è convocare tramite chiamata, a fine giornata, qualcuno che sia disponibile.

Come si legge nell’ordinanza “in sede di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione da Sars-Cov-2 richiamato in premessa, le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal menzionato Piano nazionale e successive raccomandazioni”.

Quali sono le categorie prioritarie che riceveranno le dosi

Per il piano vaccinale si continuerà a seguire l’ordine di priorità: dopo gli over 80 (sono 4,4 milioni) si va per fasce d’età: 5 milioni di over 70 e 2 milioni di vulnerabili, a cui aggiungere i disabili e i familiari che li assistono. Sommando anche gli over 55 si arriva a 19 milioni di persone da vaccinare, secondo gli obiettivi del governo entro l’inizio dell’estate. Tutte queste categorie, quindi, potrebbero gradualmente rientrare nelle liste d’attese.