lunedì - 25 Novembre - 2024

Sei un fumatore ma non vuoi ammalarti di tumore? ecco quali esami diagnostici fare per prevenire e scoprire subito il cancro ai polmoni

Prevenire è meglio che curare: il fumo di sigaretta rappresenta la prima causa del cancro polmonare e bisogna essere consapevoli che, eliminandolo, si hanno più probabilità di non ammalarsi. Se siete dei fumatori incalliti, ricordate di controllarvi accuratamente per diagnosticare prima possibile il tumore.

Il tumore del polmone, che si può sviluppare nelle cellule che costituiscono bronchi, bronchioli e alveoli può costituire una massa che ostruisce il corretto flusso dell’aria, oppure provocare emorragie polmonari o bronchiali. Non esiste un solo tipo di tumore al polmone, bensì diverse tipologie di malattia a seconda del tessuto polmonare interessato e inoltre il polmone può rappresentare la sede di metastasi provenienti da altri tipi di cancro (per esempio quello della mammella).

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Detto questo, una cosa è certa: il tumore ai polmoni è un male difficile da curare anche perché i polmoni, spesso, sono attaccati da metastasi di tumori che si trovano in altre parti del corpo. I numeri parlano chiaro: negli ultimi anni il tumore al polmone è aumentato rispetto a qualche decennio e la causa è da ricercarsi nello stile di vita attuale.

Cause

L’inquinamento, il fumo, i prodotti di scarico e quelli chimici sono tutti fattori che aumentano il rischio di ammalarsi di cancro al polmone. Per questo motivo, bisogna sempre tenere gli occhi aperti e fare attenzioni ai sintomi più frequenti.

Può sembrare banale, ma lo ripetiamo: prima arriva la diagnosi, meno tortuosa (e più probabile) sarà la guarigione. Il nostro corpo è una macchina perfetta e, se qualcosa non va, manda dei segnali chiari che noi dobbiamo essere in grado di riconoscere. Il problema è che a volte sottovalutiamo segnali che invece sono importanti.

Fumare causa il cancro

Nei paesi sviluppati si calcola che, per tutti i tumori, la percentuale di decessi attribuibili al fumo di tabacco, varia tra il 25% e il 30%. In particolare, la percentuale di tumori del polmone associabili al fumo è circa del 90% negli uomini e del 70% nelle donne.

Il fumo di tabacco è anche responsabile di molte altre malattie quali: bronchite cronica, malattie cardiovascolari, asma, ridotta fertilità.
Il tasso di mortalità, per soggetti tra i 50 e i 55 anni, che hanno fumato sigarette per almeno 15-20 anni, è 3 volte più elevato di quello dei soggetti che non hanno mai fumato.

Prevenire è meglio che curare

La prima regola fondamentale è smettere di fumare. Questo è un concetto che tutti dovrebbero comprendere poichè, solo non fumando più, si abbassano le possibilità di ammalarsi di tumore.

-Dopo 12 ore che si smette di fumare, il livello di monossido di carbonio nel sangue ritorna alla normalità e dopo 3 mesi di astinenza la funzionalità polmonare migliora.

-Dopo 9 mesi si tossisce di meno e si respira liberamente e dopo 5 anni il rischio di cancro a gola, esofago, bocca e vescica si dimetta.

-Dopo 15 anni si dimezza anche il rischio di morire per tumore ai polmoni, al pancreas e di soffrire di coronopatie.

Sono questi i principali motivi per cui bisogna prepararsi a non fumare più, ricordare che la salute, distrutta dal fumo non potrà essere ridata più.

I fumatori più incalliti che non hanno il coraggio di smettere, dovrebbero almeno effettuare controlli sulla propria salute con la speranza di riuscire a captare in tempo un tumore ai polmoni prima che sia troppo tardi.

Per questo motivo, molti ospedali, cliniche o medici privati propongono ai fumatori di eseguire esami diagnostici ovvero:

Esami ematochimici
-(emocromo, VES, transaminasi sgot, sgpt, gamma gt, azotemia, creatinina, elettroliti plasmatici, colesterolo tot., colesterolo HDL e LDL, trigliceridi, glicemia, PCR, CEA, Ca 125, Ca 19.9)

. Visita specialistica pneumologica con prove di funzionalità respiratorie complete
. Elettrocardiogramma
. Rx Torace
. Ecocolor Doppler TSA
. Esami urina

Cerchiamo di capire insieme cosa sono e quali funzioni hanno questi esami diagnostici.

Esami per scoprire un problema di salute ai polmoni

La prassi prevede dapprima l’esecuzione di esami del sangue ovvero l’emocromo completo.

-L’emocromo  ci fornisce tutte le informazioni sulle caratteristiche delle cellule che compongono il sangue: globuli rossi, bianchi e piastrine. Ad esso si aggiunge la ricerca e la valutazione del colesterolo buono e cattivo e i parametri inerenti la glicemia.

-Per effettuare un esame più accurato, molti dottori richiedono anche il dosaggio di due marcatori tumorali (markers tumorali) ovvero Ca 125 e Ca 19.9. Entrambi i marcatori possono identificare la presenza di un tumore.

-Seguirà una visita pneumologica per valutare la capacità e il respiro mentre si effettuano degli sforzi.

-Si valuterà la salute del cuore attraverso un elettrocardiogramma e attraverso un ecografia alle carotidi per verificare se vi sono placche all’interno di esse.

-In fine si eseguirà un rx polmonare ovvero una radiografia per vedere con occhi all’interno del nostro corpo. Attraverso l’rx si capirà se vi sono masse tumorali.

Conclusioni

Fumare fa ammalare tutto il corpo. Smettete di fumare per il vostro bene e quello dei vostri cari.

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