Psicologia

Sindrome del piedistallo: credersi di essere Dio invece essere nessuno

Avete mai sentito parlare della sindrome del piedistallo? E’ una “sindrome insidiosa” che ha colpito davvero molte persone in questa società. Scopriamo se anche tu conosci qualcuno che sia stato “infettato” da questa strana e viscida moda, che sembra allargarsi a macchia d’olio!

La sindrome del piedistallo spesso viene confusa con l’autostima. Chiariamo un concetto fondamentale, proprio per non fare confusione!

L’autostima è il processo personale che porta la persona a valutare e apprezzare se stesso tramite l’autoapprovazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni. La parola autostima deriva appunto dal termine “stima”, ossia la valutazione e l’apprezzamento di sé stessi e degli altri.

La sindrome del piedistallo invece, coinvolge quelle persone che pensano di essere migliori di tutti ma non lo sono affatto. Questi individui utilizzano con eccessivo sfarzo questa loro autostima,  questa venerazione esagerata del proprio IO, manifestando manie di grandezza, convinti che gli altri siano inferiori a loro.

Questo tipo di persone possono danneggiare la tua vita, per questo motivo è importante comprendere da chi dovresti stare lontano e da chi invece dovresti circondarti.

Venerarsi ed ergersi sopra un piedistallo, per guardare tutti gli altri dall’alto, con superiorità e umiliazione è un gesto vergognoso! Sono individui che si sentono come se fossero Dio e invece, non valgono nulla.

Chi sta bene con se stesso brilla anche senza mettersi in mostra, brilla di luce propria senza accecare e ferire gli altri…e non appendono medaglie alla giacca per essere elogiati!

Spesso chi ostenta questa eccessiva sicurezza, ha invece dentro di se tanta incertezza, smarrimento e hanno costante bisogno di dimostrare agli altri chi sono, non sentendosi abbastanza per se stessi.

Per stare in pace con se stessi, per vivere senza problemi, decidono di non mettere il naso al di là della propria vita.

Queste persone hanno solo un esigenza: dimostrare agli altri quanto siano migliori, quanto siano diversi da coloro che li circondano e a loro non interessa cosa gli altri pensano, tutto ciò che viene detto… è solo polvere, non c’è nessuno meglio di lui-lei!

Fidarsi di loro? Mai

Se non volete diventare loro burattini o se non volete essere calpestati, è meglio starne lontani. Non sanno dare affetto, se non per un tornaconto.

Per aver un buon rapporto con loro, bisognerà non contraddirli! Se sarete al loro fianco ricordando quanto sono belli, quanto sono importanti, quanto sono migliori di tutti, allora, saranno vostri amici. In caso contrario, diventeranno i vostri nemici peggiori.

La loro grande virtù è quella di apparire brillanti e questo atteggiamento attira verso di se molte potenziali vittime. La loro maschera cadrà presto però!

Il consiglio?

Se non vogliamo essere feriti, allontaniamoci da loro e circondiamoci di persone positive e aperte.

Le persone aperte, senza pregiudizi, sono libere da qualsiasi tipo di giudizio e sono sempre disposte ad ascoltare i pensieri e le opinioni degli altri, soprattutto quando sono diverse dalle loro. Empatizzano maggiormente con gli altri e non hanno così paura del cambiamento.