Svegliarsi al mattino completamente intrisi di sudore, non è una bella esperienza: capelli, collo, schiena completamente bagnati nonostante la temperatura nell’ambiente in cui dormite è mite. La sudorazione notturna conosciuta anche come iperidrosi notturna è un problema che affligge numerosissime persone; in alcuni casi tale condizione, non deriva da alcuna causa perciò non ci si dovrebbe allarmare, altre volte invece, è un sintomo di molte patologie che non bisogna sottovalutare.
I soggetti affetti da questo disturbo, vivono questa condizione, anche quando è inverno e la temperatura è relativamente bassa.
Come già accennato, per alcuni soggetti che soffrono di iperidriosi, non sono state riscontrate cause precise ovvero il loro disturbo non è collegato ad alcuna patologia di salute.
Per molti altri, l’eccessiva sudorazione notturna andrà indagata, fornendo al proprio medico il maggior numero di informazioni possibili per valutare e capire la causa reale.
Diabete e patologie tiroidee – L’eccessiva sudorazione notturna può essere causata sia dal diabete, sia da patologie che riguardano la tiroide. Chi soffre di ipertiroidismo, per esempio, percepisce un eccessiva ipersensibilità al calore;
Anche gli sbalzi di zuccheri, in particolare quando si verificano dei cali improvvisi di glucosio nel sangue, possono dar luogo a sudorazioni notturne e sonno agitato.
Leucemie – La sudorazione notturna è un sintomo comune alle varie forme di leucemia (per esempio Leucemia mieloide acuta, Leucemia mieloide cronica, Leucemia linfatica cronica e Leucemia linfoblastica acuta).
Svegliarsi completamente bagnati di sudore nel cuore della notte è un altro campanello d’allarme da considerare se capita ripetutamente e senza giustificazione. «Anche in questo caso il sintomo può presentarsi soprattutto di notte – chiarisce Pane, che è anche direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianti di Midollo all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli – ed è dovuto al rilascio di citochine dovuto alla crescita del tumore, il cui effetto di giorno viene controbilanciato da alti livelli di ormoni corticosteroidei. Ma durante la notte questi livelli calano e sale la febbre» Tra i tumori che hanno questa sintomatologia vi sono:
Mielofibrosi – Tale forma tumorale colpisce le cellule staminali ematopoietiche del midollo osseo, dalle quali hanno origine le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine). La MF determina la graduale comparsa nel midollo osseo di un tessuto fibroso che ne sovverte la struttura.
Trombocitemia-è una neoplasia mieloproliferativa cronica caratterizzata da un consistente aumento delle piastrine e, come conseguenza diretta, dall’aumento di eventi trombotici. Le cause della malattia non sono note e pur presentando delle caratteristiche comuni alle altre Neoplasie Mieloproliferative Croniche (NMC) non sono state evidenziate con certezza relazioni causa-effetto.
Reflusso gastro-esofageo- La malattia da reflusso gastroesofageo può determinare un’eccessiva sudorazione notturna a causa della difficoltà digestiva e dall’aumento dell’acidità.
Endocardite batterica-L’ endocardite è un’infezione delle strutture sia valvolari che parietali del cuore (l’endocardio riveste i lembi valvolari e le pareti delle cavità cardiache). Si chiama appunto batterica quando la causa di ciò deriva da agenti patogeni come parassiti, batteri o funghi.
L’endocardite batterica, se non viene trattata in tempo, si può estendere alle valvole cardiache, causando patologie serie come la stenosi o l’insufficienza valvolare.
Assunzione di farmaci-Assumere paracetamolo o medicinali a base ormonale o antidepressivi, può favorire la sudorazione notturna.
Prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico che, dopo un attenta analisi, valuterà da cosa possa derivare il disturbo e agire sulla radice del problema.
Ricordate di mangiare pasti leggeri la sera, niente cioccolato e preferire frutta e verdura.
Il ricorso a farmaci anticolinergici (una classe di farmaci in grado di antagonizzare gli effetti fisiologici dell’acetilcolina), fra i rimedi più utilizzati per combattere l’iperidrosi, deve essere autorizzato dal medico.
Ricordate di mantenere la temperatura della camera da letto inferiore ai 20 gradi.