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Sussidio da 1.600 euro per le famiglie in difficoltà con ISEE inferiore a 15.000 euro

In Italia le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, determinata dal Covid, sono davvero tante: mancanza di lavoro, cassa integrazione che tende ad arrivare in ritardo, liberi professionisti e autonomi costretti a chiudere la propria attività. Per questo motivo, il nuovo Governo ha deciso di continuare a sostenere, tramite sussidi, i nuovi “poveri” garantendo loro il minimo sussidio per sopravvivere, almeno fino a quando tutto sarà finito.

Per questo sono in arrivo 1.600 euro per le famiglie in difficoltà con ISEE inferiore a 15.000 euro.

L’ultima bozza, in circolazione, dell’atteso Decreto, prevedeva il finanziamento di diverse misure di sostegno per le tante categorie in stallo finanziario. Così lo scostamento di bilancio per 32 miliardi finanzierà anche le famiglie sia con il Reddito di cittadinanza che con il Reddito di emergenza.

Il miliardo designato andrà proprio a sostenere anche la composizione del REM che dovrebbe essere di almeno 4 rate. Quattro rate che, stando all’ultimo modello regolato dall’INPS, partono da 400 euro per un totale di 1.600 euro

Rem 2021

Attualmente, con il nuovo Governo, il Rem non ha ancora ottenuto il via definitivo ma si attende con ansia.

Gli ultimi pagamenti sono stati a novembre e dicembre, ma la situazione attuale di emergenza sanitaria traccia una linea precisa: il rifinanziamento del REM e con estrema urgenza.

Requisiti

Pertanto in attesa ed in preparazione, la domanda da porsi è: chi può chiedere il Reddito di Emergenza? Questi i requisiti:

-residenza in Italia;
-reddito familiare nel mese (probabilmente gennaio) inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio;
-patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10.000 euro;
-ISEE inferiore a 15.000 euro.

Quanto spetterà mensilmente invece dipenderà dalla composizione del nucleo familiare. La base è 400 euro per una persona ed equivale ad 1. Poi, a detta unità si aggiunge 0,4 per ogni ulteriore componente maggiore di 18 anni. Oppure 0,2 per ogni componente minore di anni 18. Quindi 400 euro si moltiplicheranno per il fattore così ottenuto. Il reddito, nel passato modello, non poteva superare, comunque, 800 euro mensili. In caso di presenza di disabili 840 euro.

Come presentare la domanda? Si inoltrerà all’INPS attraverso l’autenticazione con PIN, SPID, CNS e CIE. Oppure si potrà presentare la domanda recandosi ad una sede zonale di un patronato.

Attendiamo nuovi aggiornamenti dal Governo Draghi e i nostri lettori saranno subito messi al corrente circa la data di attuazione del sussidio.