Arriva l’annuncio di Paolo Zabeo che scatenerà l’ira degli italiani, quando apprenderanno che la loro tredicesima, questo Natale, sarà molto più leggera: “Alcuni rischiano una contrazione fino al 15 per cento”.
Cari italiani, quest’anno la tredicesima, tanto attesa per 12 mesi, sarà molto più esigua e scarsa. La causa? Il Coronavirus ha distrutto la nostra vita e appiattito la nostra economia.
Parola del coordinatore dell’Ufficio studi dell’associazione, Paolo Zabeo. “Il Covid, purtroppo – spiega – ha alleggerito le tredicesime di tanti dipendenti del settore privato. Dall’inizio dell’emergenza, infatti, almeno 6,6 milioni di lavoratori sono finiti in cassa integrazione e molti di questi a zero ore.
Questa situazione non ha consentito a tante persone di maturare il rateo mensile che definisce economicamente la gratifica, alleggerendone quindi l’importo finale di circa 100 euro per ogni mese di indennità ricevuta. Con meno soldi a disposizione e tanta sfiducia che assilla le famiglie italiane, gli acquisti di Natale rischiano di subire una contrazione fino al 15 per cento. Se l’anno scorso la spesa complessiva ha sfiorato i 10 miliardi di euro, quest’anno potrebbe scendere a 8,5-9 miliardi, una riduzione che rischia di penalizzare soprattutto le botteghe artigiane e i negozi di vicinato che faticano a reggere la concorrenza sempre più spietata del commercio on line”.
Se gli italiani si ritroveranno con meno soldi da spendere, a festeggiare la diminuzione dell’assegno sarà il Fisco, che potrà risparmiare fino a 10.4 miliardi di euro.
La crisi purtroppo ancora una volta ha creato brutti scherzi e chi sperava di mettere da parte qualche soldino nel periodo di natale, questa volta dovrà rinunciarci.
Ai lavoratori dipendenti del settore privato il pagamento della mensilità aggiuntiva è stabilito dal contratto nazionale di lavoro: tradizionalmente viene comunque erogata dal titolare dell’impresa entro Natale.
Ai dipendenti pubblici, infine, la tredicesima viene elaborata con il cedolino paga dell’ultimo mese dell’anno; abitualmente entrambi i versamenti vengono corrisposti attorno al 20 di dicembre.