I peli superflui per molte donne rappresentano un problema serio, un inestetismo fastidioso da combattere.
La quantità di peli varia da donna a donna ma indipendentemente da questo, tutte vogliono liberarsene specialmente nella stagione calda in cui si passa il tempo in spiaggia, in piscina e l’abbigliamento scopre maggiormente il corpo.
Ci sono numerose tecniche di depilazione che si possono fare in casa, alcune meno consigliate di altre.
Molte donne per evitare lunghe file presso il centro estetico, ricorrono spesso alla depilazione con rasoio che purtroppo irrobustisce il pelo e ne aumenta la quantità; dopo 2 giorni il pelo sarà nuovamente cresciuto e la pelle risulterà pungente.
Ci sono altre, invece, che ricorrono alla depilazione con cera, come quella eseguita dall’estetista; capita però che se non è fatta da mani esperte, il pelo viene tirato e strappato in modo scorretto e ben presto diventerà un pelo sottopelle. Si possono verificare anche vere e proprie scottature, ematomi e rotture di capillari.
Molto frequente è anche l’epilazione con strumenti tipo pinzetta e crema depilatoria.
Molti non sanno che esistono molte tecniche di depilazione da fare in casa, a costo zero, molto efficaci, fatte con elementi naturali e che non aggrediscono la pelle. Prima di sceglierne una, dobbiamo tener presente che è necessaria una certa costanza per ottenere risultati concreti.
La peluria in eccesso è sempre stata odiata da tutti, sin dall’antichità e se oggi, ci sono tecniche laser e prodotti per rimuoverli, le donne del passato avevano un grande ingegno e creavano con pochi elementi, dei composti per depilarsi.
Le donne dell’antico Egitto avevano una pallina di resina che facevano passare sul corpo e la peluria rimaneva attaccata e la pelle diventava pulita. Si depilavano sia donne che sacerdoti perché i peli venivano ritenuti impuri e per rispetto verso le divinità.
Nell’antica Roma anche Giulio Cesare preferiva privarsi della peluria del corpo usando gusci di noci arroventati, rasoi rudimentali.
In oriente, le donne utilizzavano già secoli fa, la pelle di pescecane essiccata e tritata che si attaccava all’epidermide ed estirpava i peli oppure usavano aghi arroventati inseriti nei bulbi piliferi.
Per concludere, consigliamo di intervenire sulla peluria con metodi adeguati e facendo attenzione alle sostanze che provocano allergie e affidatevi alla natura oppure a mani esperte per le vostre cure di bellezza.
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