In Italia, nell’ultimo periodo è boom di cure naturali: dati Istat rivelano che lo scorso anno il 19% degli italiani si è affidato rimedi naturali per alleviare diverse patologie.
Molti risultano molto scettici nel dover usare rimedi naturali al posto dei farmaci nonostante ci siano riscontri concreti e dimostrabili.
Per capire realmente quali benefici terapeutici la natura può offrire, è stata fatta un intervista alla naturopata più famosa d’Itali, con Simona Oberhammer, autrice del nuovo libro Guarigione naturale dove propone un metodo di guarigione che s’ispira alle tipologie di Ippocrate. Vediamo pertanto come ha risposto la naturopata alle domande proposte dalla rivista Starbene inerenti all’efficacia dei rimedi naturali.
I rimedi naturali possono sostituire qualsiasi tipo di farmaco?
«In caso di effettiva necessità nessun naturopata serio sostituirebbe il farmaco tradizionale con una pastiglia fitoterapica. Però, se applicata bene, le patologie da cui la naturopatia può farci guarire sono molte: sindrome del colon irritabile, reflusso gastroesofageo, intolleranze alimentari, problemi cardiovascolari quali aritmie e ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia, anemia, cistiti, sovrappeso, cellulite, ritenzione idrica, ma anche acne o dolori articolari. E l’elenco è ben più lungo».
Se applicata bene, dice. Ma non le sembra che il rischio ciarlatani sia alto, con pesanti ripercussioni sulla salute dei pazienti?
«Oggi purtroppo sotto l’etichetta di “terapia naturale” c’è di tutto, in molti si improvvisano e, per di più, dilagano gli estremismi. Se si utilizza bene e da subito la naturopatia, non si arriva all’emergenza perché è la forma migliore di prevenzione».
Sempre più medici affiancano ai farmaci i rimedi naturali, perché?
«Possono servire come supporto, per aiutare l’organismo a reagire alle cure e a depurarsi dairesidui tossici delle terapie. Così la guarigione avviene prima, le dosi dei medicinali talvolta possono essere ridotte e la ripresa è più rapida.
Pertanto possiamo affermare che non possiamo sostituire completamente i farmaci con rimedi naturali quando la patologia è grave, ma usufruire di questi ingredienti che la natura ci offre e che possono alleviare determinati sintomi di diverse patologie: ecco i più importanti.Mirtilli e colesterolo. Ne bastano 500 grammi a settimana per ridurre il colesterolo del 17%. Questi gustosi frutti antiossidanti abbassano i livelli di colesterolo cattivo, mentre le antocianine contenute in essi impediscono al grasso del sangue di aderire alle pareti delle arterie.
Avocado e dolori articolari. Mangiare mezzo avocado al giorno può alleviare i dolori articolari in meno di un mese. Questo eccellente frutto contiene 20 volte più oli infiammatori di qualsiasi altro frutto, e contiene composti come glutatione, carotene e vitamina K, tutti eccellenti per rinforzare le articolazioni.
Olio di pesce e allergie. Una dose da 2500-3000 mg al giorno di olio di pesce per un anno può aiutarci a tenere alla larga le allergie. E’ un eccellente antistaminico naturale che riduce le infiammazioni nelle vie nasali e nei polmoni. Consulta un medico prima di prendere qualsiasi integratore.
Banane e ansia. Nei momenti più difficili, prova a mangiare una banana. E’ ricca di vitamina B6, fondamentale per portare il cervello a produrre più serotonina, una sostanza chimica che riduce lo stress.
Yogurt e stitichezza. E’ ricco di probiotici, che aiutano la digestione e migliorano la capacità dello stomaco di digerire i latticini e i legumi, spesso causa di flatulenza eccessiva.
Camomilla e bruciore di stomaco. Per alleviare crampi, infiammazione e bruciore di stomaco bevi una camomilla tiepida. E’ uno dei rimedi naturali più efficaci contro questo tipo di condizioni.
Zenzero e nausea. E’ un trattamento classico e usato da millenni. E’ stato dimostrato scientificamente che lo zenzero riduce la sensazione di nausea, qualsiasi sia la causa.
Basilico e indigestione. L’eugenolo, un composto contenuto nel basilico, ha una potente azione analgesica capace di ridurre anche la sensazione di nausea, i crampi e la diarrea.